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La vicenda dei Tirocinanti di inclusione sociale (Tis) della Regione Calabria segna un altro passo in avanti verso il pieno riconoscimento e la contrattualizzazione. È stato infatti approvato un emendamento proposto dal deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro. «È un'altra tappa verso il loro pieno riconoscimento», afferma lo stesso parlamentare azzurro.
Primo firmatario del nuovo emendamento destinato alla platea calabrese dei lavoratori Tis (Tirocinanti di inclusione sociale) della Regione Calabria è, appunto, il deputato Francesco Cannizzaro, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera e responsabile azzurro per il Sud.
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«Già nel corso dell’esame del primo decreto assunzioni – spiega l’Onorevole Cannizzaro entrando nel dettaglio - avevamo fatto sì che venisse approvata una norma che potesse permettere a tutte le Amministrazioni di assumere i TIS a tempo indeterminato, con quota riservata e fuori dalle regole vigenti in materia di nuove assunzioni. Una disposizione di grande significato, visto che per la prima volta la stessa legge ha previsto il riconoscimento dell’attività di lavoratori che da anni prestano servizio presso le amministrazioni calabresi, in una condizione, purtroppo, di totale precarietà e quasi di "invisibilità"».
«Ad ogni modo – prosegue il parlamentare reggino - sappiamo che quella norma deve essere implementata con l’approvazione di un provvedimento attuativo, e con ulteriori e consistenti risorse volte a finanziare l’operazione. Su entrambi i fronti (decreto di attuazione e ricerca di risorse finanziarie – ndr.) stiamo continuando a lavorare senza sosta, per provare a garantire un futuro a migliaia di lavoratori, fondamentali per il tessuto occupazionale della Calabria».
«Nel frattempo, in questa fase che potremmo definire di transizione, grazie all’approvazione oggi dell’ulteriore emendamento a mia firma nel secondo decreto assunzioni (attualmente all’esame della Camera dei Deputati), la Regione Calabria è autorizzata per legge a prorogare di un anno i tirocini di inclusione sociale in essere, con un finanziamento dell’operazione di 5 milioni di euro a carico dello Stato, in aggiunta alle risorse già individuate dalla Regione».
«Operazione che – specifica Francesco Cannizzaro - ha quindi totale copertura sia normativa che finanziaria. L’approvazione di un’ulteriore disposizione ad hoc (a distanza di neppure due mesi), nelle more dell’attuazione della norma che permetterà la contrattualizzazione dei tirocinanti, è fondamentale per mettere in sicurezza i lavoratori e per garantire continuità alla loro attività professionale».
«Tutto questo rappresenta la grande attenzione che Centrodestra calabrese e Governo centrale hanno riservato alla platea dei TIS. Motivo per cui mi preme ringraziare tutto l’Esecutivo, specialmente il Ministro Antonio Tajani, che si è fatto personalmente carico della questione, dimostrando grande sensibilità anche verso vicende territoriali e forte attaccamento alle problematiche della Calabria. Quasi superfluo rimarcare il grande impegno profuso su questo fronte dall’instancabile Governatore Roberto Occhiuto, in piena sintonia con l’Assessore regionale al ramo, Giovanni Calabrese. Come più volte ribadito, il nostro impegno, è quello di proseguire, con tutti i mezzi a disposizione, quel percorso che porti alla contrattualizzazione e quindi alla piena dignità e tutela dell’intero bacino di tirocinanti».
«I TIS – concluse Cannizzaro - non sono purtroppo l’unica platea di tirocinanti calabresi a lavorare nell’ombra ed in condizioni precarie. Non dimentichiamo gli oltre 200 tirocinanti ministeriali rimasti fuori dal concorso svoltosi nel corso di quest’anno (i cosiddetti “non idonei”); purtroppo aspetti tecnici, spesso facenti capo alle singole amministrazioni coinvolte, non hanno permesso, al momento, di riaprire il concorso per questa categoria di lavoratori».
PER APPROFONDIRE: Via libera all’emendamento Cannizzaro, 4 mila tirocinanti calabresi verso la stabilizzazione
«Siamo però fiduciosi, e ci impegneremo attraverso ulteriori e specifiche proposte normative da inserire nei prossimi provvedimenti, che anche questa vicenda potrà evolversi positivamente, rimuovendo gli ostacoli che ci sono oggi, creando quelle condizioni che permettano anche ai tirocinanti ministeriali risultati non idonei al primo concorso di poter vedere riconosciuto il lavoro di questi anni presso le amministrazioni dello Stato. Certo è che lavoreremo ancora incessantemente affinché nessuno resti indietro!».
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