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Si rinnova la tradizione del dono presepiale che racconta il valore del lavoro e della comunità attraverso l’arte e la fede.
È ormai un evento atteso la tradizione promossa da Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola, che vede la creazione di una speciale statuina per il Presepe, destinata a raccontare i valori del lavoro, della sostenibilità e della comunità.
Per l’edizione di quest’anno, il tema scelto è stato quello della qualità del Made in Italy, che incarna la ricerca delle materie prime, la cura delle produzioni, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti. Un omaggio all’artigianalità, alla creatività e alla dedizione, tutto riportato nello stile tradizionale del Presepe.
La statuina, raffigurante un’imprenditrice, è stata realizzata dal Maestro artigiano leccese Claudio Riso, una figura di eccellenza nel campo della produzione artistica in cartapesta.
A ricevere la statuina è stato l’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, monsignor Giovanni Checchinato, durante una cerimonia ufficiale tenutasi presso la sede dell’Arcidiocesi. L’Arcivescovo ha espresso «il più vivo ringraziamento per questo dono, segno di speranza proprio alla vigilia del Giubileo».
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Alla consegna erano presenti il Direttore di Coldiretti Cosenza, Pietro Sirianni, il Direttore Regionale di Campagna Amica Calabria, Mario Ambrogio, il Presidente di Confartigianato Imprese Cosenza, Carlo Angotti, e la Responsabile Marketing e Relazioni Esterne di Confartigianato Imprese Cosenza, Maria Loredana Ambrosi.
Ogni anno, l’obiettivo di questa iniziativa è quello di aggiungere al Presepe figure che raccontino non solo la storia della Natività, ma anche il presente e il futuro. Attraverso i personaggi, il Presepe diventa simbolo della quotidianità, della diversità e della ricchezza del Creato, profondamente legato alla terra.
Negli anni passati, le statuine hanno rappresentato una infermiera nel 2020, un imprenditore digitale nel 2021, una florovivaista nel 2022 e un maestro con il suo apprendista nel 2023, sottolineando l’importanza del passaggio di conoscenze tra generazioni.
Commentando l’iniziativa, il Direttore Provinciale di Coldiretti Cosenza, Pietro Sirianni, ha dichiarato: «Questa statuina vuole rappresentare il legame tra la comunità agricola e la Chiesa, con un gesto che simboleggia la profonda connessione tra la nostra terra e la fede che ci guida.
La statuina di quest’anno è il simbolo della cura, della dedizione e dell’impegno che ogni giorno gli agricoltori di Coldiretti mettono nel loro lavoro, fondamentale per la comunità. La sua benedizione rafforza questo legame, ricordandoci che, insieme, possiamo superare ogni sfida che la modernità ci pone davanti, rimanendo saldi nei valori che ci hanno sempre guidati».
«La nostra speranza è che questa statuina rappresenti non solo il nostro passato e le nostre tradizioni, ma anche il futuro luminoso che possiamo costruire insieme nella nostra regione, con fede e con impegno», ancora Sirianni.
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