«Si riallarga il gap occupazionale tra Sud e Centro-Nord, nell’ultimo decennio è aumentato al 21,6%: ciò comporta che i posti di lavoro da creare per raggiungere i livelli del Centro-Nord sono circa 3 milioni»
Sud in recessione: dal 2000 via 2 mln di persone, la metà giovani
Giuseppe Iero
4 Novembre 2019
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Il 2019 vede il Sud entrare in «recessione», con un Pil stimato in calo dello 0,2%, a fronte del +0,3% del Centro-Nord (+0,2% la media nazionale). E’ quanto emerge dal Rapporto Svimez, che segnala per il 2020 una «debole ripresa»: con il Mezzogiorno che crescerà non oltre lo 0,2% (a fronte dello 0,6% dell’Italia nel complesso).
«Si riallarga il gap occupazionale tra Sud e Centro-Nord, nell’ultimo decennio è aumentato dal 19,6% al 21,6%: ciò comporta che i posti di lavoro da creare per raggiungere i livelli del Centro-Nord sono circa 3 milioni». E' quanto emerge dal Rapporto Svimez. «La crescita dell’occupazione nel primo semestre del 2019 riguarda solo il Centro-Nord (+137.000), cui si contrappone il calo nel Mezzogiorno (-27.000)», viene sottolineato.
«Dall’inizio del nuovo secolo hanno lasciato il Mezzogiorno 2 milioni e 15 mila residenti, la metà giovani fino a 34 anni, quasi un quinto laureati». Così il Rapporto Svimez, che lancia l’allarme sulla «trappola demografica». In Italia nel 2018 si è raggiunto «un nuovo minimo storico delle nascite», si ricorda, sottolineando che al Sud sono nati circa 157 mila bambini, 6 mila in meno del 2017. La novità, spiega, è «che il contributo garantito dalle donne straniere non è più sufficiente a compensare la bassa propensione delle italiane a fare figli».
GREEN NEW DEAL - Puntare sul Sud come «piattaforma verde del Paese». «La bioeconomia meridionale si può valutare tra i 50 e i 60 miliardi di euro, equivalenti a un peso tra il 15% e il 18% di quello nazionale». E’ quanto stima la Svimez in occasione del suo ultimo Rapporto. Il direttore Luca Bianchi invita a vedere nel «Green New Deal un’opportunità di rinascita economica del Mezzogiorno», che può fare da «piattaforma green del Paese». Svimez sottolinea poi «l'urgenza di rendere cogente la clausola del 34% degli investimenti ordinari al Sud», visto che "nel 2018 mancano nel Mezzogiorno circa 3,5 miliardi di investimenti». Secondo l’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno «l'applicazione della clausola del 34% determinerebbe un’accelerazione della crescita del Pil meridionale dello 0,8%, riportandolo ai livelli di crescita del Centro- Nord».
REDDITO DI CITTADINANZA - La Svimez giudica «utile il Reddito di cittadinanza» ma sostiene che «la povertà non si combatte solo con un contributo monetario: occorre ridefinire le politiche di welfare ed estendere a tutti in egual misura i diritti di cittadinanza», spiega l’associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno in occasione della presentazione del Rapporto 2019. «Peraltro - sottolinea - l’impatto del Reddito sul mercato del lavoro è nullo, in quanto la misura, invece di richiamare persone in cerca di occupazione, le sta allontanando dal mercato del lavoro».
IL DIVARIO NORD-SUD - «L'Italia si allontana dall’Europa» e «il divario Nord-Sud rimane non sanato». E’ così che funziona quello che la Svimez definisce come il «doppio» gap a svantaggio del Mezzogiorno. «L'Italia - spiega il direttore Luca Bianchi - segue il profilo di crescita europeo con un’intensità sempre minore e il Mezzogiorno aggancia in ritardo la ripresa e anticipa le fasi di crisi». Guardando alle cifre: «Nel 2018 il PIL del Mezzogiorno è ancora oltre 10 punti al di sotto dei livelli del 2008; nel Centro-Nord mancano ancora 2,4 punti percentuali».
VIA 2 MLN DI PERSONE - Senza un’inversione di tendenza «nel 2065 la popolazione in età da lavoro diminuirà del 15% nel Centro-Nord (-3,9 milioni) e del 40% nel Mezzogiorno (-5,2 milioni)». Avverte, poi, il direttore Luca Bianchi. Uno scenario questo definito «insostenibile», viste anche le conseguenze economiche: tra meno di cinquant'anni «con i livelli attuali di occupazione, produttività e di saldo migratorio, l’Italia perderà quasi un quarto del Pil, il Sud oltre un terzo». Per Svimez «le possibilità di contenere tali effetti sono legate ad un significativo incremento del tasso di occupazione, in particolare di quello femminile».
Se nelle regioni del Nord vengono spesi 65 euro a residente, al Mezzogiorno – dove le condotte sono comunali – si arriva a 8 euro pro-capite. La mappa dei disservizi segnala, inoltre, differenze. sostanziali
Il direttore dello Svimez, Luca Bianchi, ha analizzato tutte le opportunità per il Sud legate al Pnrr. «È possibile riaprire una stagione di investimenti che superi quella frammentazione degli interventi che ha caratterizzato questi decenni», ha dichiarato. E ancora: le mafie un serio rischio, i giovani sono la speranza. Scopri di più, leggi l’intervista.
Questo il tema di apertura del numero di domani, 16 gennaio, di Avvenire di Calabria, in uscita con Avvenire, il quotidiano dei cattolici italiani. Tanti, poi, gli spunti offerti dal settimanale: da un focus su vaccinazione e minori ai reportage sulle realtà parrocchiali del territorio diocesano.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.