Auto storiche, il Grand Tour delle Calabrie fa tappa a Reggio
Il Gran Tour delle Calabrie ha preso il via giovedì 3 ottobre, con la partecipazione
Un dato costantemente in crescita è quello relativo al turismo delle radici
Un italiano su quattro (25%) pratica il turismo sostenibile. Con un trend spinto dalla crescente sensibilità verso il rispetto dell’ambiente e la necessità di ridurre il consumo energetico. Puntando a tavola sul km zero, sulla Dieta Mediterranea e sul biologico. Ma anche scegliendo strutture ricettive “green”.
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Sono gli spunti contenuti nel rapporto Coldiretti/Noto Sondaggi presentato questa settimana.
Se la percentuale dei turisti italiani che scelgono le ferie sostenibili è praticamente raddoppiata nello spazio degli ultimi dieci anni (dal 12% al 25%), cresce anche la sensibilità verso i singoli aspetti della vacanza. Quasi sei italiani su 10 (59%) dichiarano di porre attenzione a fare scelte che non danneggino l’ambiente al momento di pianificare la vacanza. Dalla meta al mezzo di spostamento, fino al tipo di struttura da prenotare.
Non sorprende, dunque che a livello generale la buona tavola con la scoperta dei prodotti delle varie regioni è indicata come la prima esigenza associata alla vacanza in Italia, davanti a cultura e divertimento, secondo Noto Sondaggi. Il cibo e i prodotti enogastronomici italiani continuano a essere considerati un pilastro del turismo nazionale – rileva Coldiretti. Con il 95% dei cittadini che li reputa fondamentali per attrarre turisti. il 46% ritiene che siano adeguatamente promossi dalle istituzioni, evidenziando una necessità di maggiore impegno e strategie di marketing mirate.
La campagna è diventata così centrale per le vacanze green, forte dell’affermazione ormai consolidata dell’agriturismo ma anche del crescente appeal di fenomeni come l’enoturismo, il birraturismo o l’oleoturismo. Secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, in Italia sono 25849 le aziende agrituristiche quasi il doppio del 2014 (+84%). Di queste ben il 58% composto da agrituristi stranieri. La durata media della permanenza nelle strutture in generale è di 3,8 giorni, con differenza tra gli stranieri (4,6) e gli italiani (3,1).
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Un altro fenomeno emergente è il “turismo delle radici”, che interessa circa il 60% degli italiani. Questo tipo di turismo, legato alla riscoperta delle proprie origini familiari, è particolarmente rilevante per contrastare lo spopolamento dei territori meno urbanizzati, offrendo al contempo opportunità di sviluppo locale.
Il Gran Tour delle Calabrie ha preso il via giovedì 3 ottobre, con la partecipazione
È un fenomeno da anni ormai con un trend in costante crescita anche in Calabria
Le stime vedono una produzione ancora al di sotto della media ma in ripresa La
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