Avvenire di Calabria

Banca Generali e arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova insieme per le Start-Up

Un «patto» per sostenere l’imprenditorialità giovanile

Redazione Web

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Banca Generali e l’arcidiocesi di Reggio Calabria insieme per il territorio. Accordo tra la banca private e l’ente religioso per sviluppare eventi culturali e di promozione del tessuto produttivo locale. Una partnership per valorizzare le eccellenze del territorio calabrese e promuovere iniziative ed eventi culturali. Un patto tra realtà diverse che, però, vogliono imprimere un cambiamento sul territorio, provando a generare un cambio di passo specialmente per i più giovani.

Con questo obiettivo nasce l’accordo tra Banca Generali e l’Arcidiocesi di Reggio Calabria, siglato dall’arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini e da Rosario Iannolo, District Manager della Banca Private del Gruppo Generali. Da una parte quindi una società da sempre attenta alle realtà No Profit che propone, nel suo paniere di investimenti composto da 54 società di gestione, numerosi prodotti legati ad investimenti etici e solidali. Dall’altra un ente religioso di primo piano, per vocazione vicino alle persone e alle famiglie che contribuiscono alla prosperità della regione calabrese. Per favorire lo sviluppo di una buona educazione finanziaria, questa partnership sarà fondamentale per organizzare convegni e momenti di confronto per raccontare l’impegno degli enti del terzo settore, degli enti no profit e di società cooperative.

E, allo stesso tempo, promuovere la conoscenza e l’approfondimento delle realtà imprenditoriali locali. Alle quali affiancare anche una prospettiva di futuro raccontando la crescita e il successo di Start Up innovative presenti sul territorio. In questa ottica, l’accordo permetterà di programmare appuntamenti dedicati al tessuto produttivo con visite guidate presso aziende e laboratori locali di primo piano. Allo stesso modo, numerosi saranno i momenti per sviluppare l’interesse culturale con visite guidate presso luoghi e monumenti della zona con la possibilità di coinvolgere anche l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

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