
Torna l’Open day all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria
L’Accademia di Belle Arti grazie ad un ampio ed articolato percorso didattico permette agli studenti di
Un’alleanza accademica sempre più solida e proiettata al futuro. L’Università Mediterranea di Reggio Calabria e la Real Academia de Ciencias Económicas y Financieras (Racef) di Spagna hanno rinnovato la loro collaborazione con la firma di un nuovo protocollo di ricerca sull’integrazione etica dell’intelligenza artificiale nei processi economici. La cerimonia si è svolta nella mattinata del 2 maggio, nell’Aula Quaroni dell’ateneo reggino, alla presenza di numerosi docenti e accademici italiani e internazionali.
Ad accompagnare la sottoscrizione dell’accordo è stato il convegno internazionale “L'impronta dell’intelligenza artificiale nell’economia umanista”, momento di confronto e riflessione scientifica che ha visto la partecipazione di studiosi di primo piano.
A dare il benvenuto è stato il rettore Giuseppe Zimbalatti, che ha ricordato con gratitudine i professori Carlo Morabito, Domenico Marino, e i dipartimenti Diceam e DiGiES dell’Università Mediterranea, promotori dell’evento. «Ringraziamo la Real Academia per questa lunga e fruttuosa collaborazione. Il nostro rapporto si è arricchito negli anni non solo sul piano scientifico, ma anche in termini di valori condivisi. È un piacere accogliere nuovamente Jaime Gil Aluja, presidente della Racef, già laureato honoris causa del nostro Ateneo, al quale rinnoviamo stima e amicizia».
«Onore e orgoglio», ha detto lo stesso Gil Aluja, nel prendere la parola. «La Real Academia rappresenta la scienza economica in Spagna ed è l’unica delle dieci Accademie dell’Istituto di Spagna ad avere sede a Barcellona, espressione dell’identità catalana. Oggi proiettiamo questa sinergia con l’Università Mediterranea nel futuro, consapevoli che la scienza deve adattarsi ai cambiamenti rapidi della vita quotidiana. Solo con una rete di saperi condivisi sarà possibile rispondere alle sfide del nostro tempo».
PER APPROFONDIRE: Reggio Calabria, l’intelligenza artificiale al servizio dell’economia umanista: dialogo tra scienza ed etica globale
Il professore Carlo Morabito ha parlato di giornata importante, impreziosita dalla presenza del presidente Gil Aluja, figura di riferimento per l’economia e l’intelligenza artificiale. «Sono tanti i nostri docenti che hanno collaborato nel tempo con la Real Academia, e oggi diamo forma a un accordo formale che prevede anche attività didattiche comuni, con il contributo di diversi accademici spagnoli. Al centro, ovviamente, c’è l’intelligenza artificiale, tema fortemente interdisciplinare, che tocca la tecnologia ma anche l’etica e la società».
Il convegno si è articolato in sessioni plenarie, tavole rotonde e workshop tematici, offrendo una panoramica su come l’intelligenza artificiale stia modificando profondamente il rapporto tra economia e umanità, tra dati e decisioni, tra automazione e lavoro.
Il professore Domenico Marino ha sottolineato l’importanza di riflettere su un modello di IA sostenibile, centrato sul benessere collettivo. «La presenza di tanti accademici e studiosi internazionali – ha spiegato – ha reso il confronto ancora più profondo. Le sfide legate all’automazione, alla gestione dei dati e al ruolo dell’IA nelle decisioni economiche sono già attuali, e richiedono risposte condivise e responsabili».
A chiudere i lavori, il professore Massimiliano Ferrara, che ha illustrato alcune delle più recenti ricerche scientifiche sull’intelligenza artificiale spiegabile, presentate anche in importanti sedi internazionali. «È un piacere – ha affermato – contribuire a una collaborazione che pone le basi per nuovi modelli scientifici e didattici. Dati, informazioni e trasparenza saranno le parole chiave del prossimo decennio».
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