
Pallottole vicino alla Procura di Reggio Calabria, indagini in corso
Per gli inquirenti ci potrebbe essere lo zampino della ‘ndrangheta che tornerebbe a intimidire la magistratura.
Una bottiglia incendiaria è stata ritrovata ieri davanti al negozio "M Boutique", nella centralissima via Aschenez a Reggio Calabria. A darne notizia è la Gazzetta del Sud, con un articolo a firma di Francesco Tiziano. Probabilmente, l'ennesimo atto intimidatorio nei confronti dell'economia cittadina, dopo la distruzione del "Zero Glutine Free" e l'incendio del "New Lady Coffee". Su quest'ultimo episodio indaga la Squadra Mobile della Polizia.
Per gli inquirenti ci potrebbe essere lo zampino della ‘ndrangheta che tornerebbe a intimidire la magistratura.
Vincenzo Chindamo ripercorre gli ultimi giorni di vita di sua sorella Maria; i pentiti sono certi: a ucciderla è stata la ‘ndrangheta. Il fratello dell’imprenditrice scomparsa il 6 maggio del 2016 racconta le sensazione della prima ora e il dolore collettivo vissuto.
Le dichiarazioni di un pentito lasciano presagire la mano della ‘ndrangheta dietro un caso straziante di “lupara bianca”.
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