Avvenire di Calabria

La giornata europea contro gli abusi sui minori è occasione per riflettere sui temi legati ai diritti per l'infanzia

Unicef, mille vite per i diritti dei bimbi: l’esperienza di Reggio Calabria

Alessandra Tavella è presidente del comitato provinciale reggino: «Ecco come intercettiamo le situazioni di difficoltà e non solo»

di Mariarita Sciarrone

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Oggi, 18 novembre, è la Giornata europea contro gli abusi sui minori. Una data che coincide anche la Giornata di preghiera per le vittime di abusi, decisa dal Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana. L'occasione per riflettere sul complesso tema e parlare anche di diritti dei più giovani.

Diritti dei bambini, l'impegno di Unicef a Reggio Calabria

Dal 2018 è presidente del Comitato Provinciale Unicef di Reggio Calabria, ma da oltre dieci anni a servizio dei bambini. Alessandra Tavella ha iniziato la sua esperienza come volontaria, nel 2011, proseguendo come coordinatore della sezione Younicef e segretaria provinciale, fino a ricoprire il ruolo di presidente.



Un lavoro di squadra, ci tiene a sottolineare, in cui il lavoro dei volontari che ruotano attorno al mondo Unicef è prezioso: «vorrei sottolineare quanto siano di supporto» ci dice. Con Alessandra Tavella abbiamo parlato dei diritti dei bambini, con riferimento al territorio di Reggio Calabria, che guarda al mondo globale con uno spirito locale.

Ci sono problematiche specifiche legate all’infanzia nel nostro territorio che l’Unicef sta affrontando in modo prioritario?

Nel territorio di Reggio Calabria, come in molte altre aree del sud Italia, l’Unicef affronta diverse problematiche legate all’infanzia, cercando di rispondere alle esigenze di bambini e famiglie in situazioni di vulnerabilità. Le attività dell’Unicef in questo contesto includono programmi educativi, progetti di sensibilizzazione e advocacy per la tutela dei diritti dei minori, collaborazioni con le istituzioni locali e supporto alle famiglie, mirando a creare un ambiente che promuova il benessere e lo sviluppo dei bambini.


PER APPROFONDIRE: Vittime degli abusi, la proposta della Chiesa reggina per la Giornata nazionale di preghiera 2024


Attraverso queste iniziative, l’Unicef contribuisce a migliorare le condizioni di vita dei bambini a Reggio Calabria, aiutando a garantire che i loro diritti siano rispettati e protetti. Grazie alla presenza sul territorio di volontari che in tutta la provincia si prodigano a tutela dei bambini, riusciamo a raggiungere quanti più minori possibili. Per questo motivo di vitale importanza il ruolo dei referenti, che ringrazio per il lavoro svolto, nessuno rimane indietro.

Qual è il ruolo dei volontari nell’azione dell’Unicef a Reggio Calabria, e in che modo il loro contributo si rivela fondamentale per la riuscita dei progetti legati alla tutela dei diritti dei bambini?

I volontari rappresentano una risorsa cruciale per il comitato provinciale, poiché sono coloro che concretizzano le iniziative sul territorio. Attraverso il loro impegno nella gestione dei banchetti, nell’organizzazione di eventi e nel supporto alle iniziative di sensibilizzazione come il progetto Pigotta, contribuiscono non solo a raccogliere fondi, ma anche a costruire una rete di sostegno per i diritti dei bambini. La loro presenza facilita un contatto diretto con la comunità, rendendo ogni progetto più vicino e accessibile alle famiglie e ai bambini di Reggio Calabria. Inoltre, i volontari che partecipano al Servizio Civile sono di grande supporto, con due progetti specifici sulla tutela dell’ambiente e dei diritti, contribuendo in modo straordinario alla causa dei bambini.

Guardando alle iniziative passate dell’Unicef a Reggio, quali progetti pensi siano stati più significativi?

Negli anni, abbiamo realizzato numerose attività sul territorio per supportare l’infanzia, sviluppando progetti significativi sia durante la mia presidenza che in precedenza. Il nostro impegno si è concentrato su iniziative di sensibilizzazione e supporto diretto ai bambini e alle famiglie. Abbiamo organizzato convegni, incontri informativi, e attività ludiche come le ultime in Fattoria o all’interno di ludoteche, collaborando anche con i Vigili del Fuoco e altre associazioni.



Tra i progetti di maggiore impatto, sicuramente vi è la Pigotta che è arrivata sui banchi di quasi tutte le scuole. Ormai da anni siamo impegnati anche con l’iniziativa del “regalo sospeso” per i bambini ospedalizzati e nelle case famiglia, oltre a una serie di azioni mirate a promuovere uno sviluppo sano e protetto per l’infanzia.

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