
8xmille, quanto l’arte educa a relazioni e vita
Il Museo diocesano “Sorrentino” di Reggio Calabria-Bova promuove una proposta culturale e pastorale articolata: un’offerta
Una giovane donna scomparsa nella notte e un biglietto dal contenuto drammatico: una storia di disperazione che, grazie alla prontezza dei Carabinieri e alla collaborazione dei familiari, si è conclusa nel migliore dei modi. Un esempio concreto di dedizione al servizio e tutela della vita umana da parte delle forze dell’ordine.
Nella mattinata del 22 maggio, intorno alle 8.45, la Centrale Operativa di Reggio Calabria ha ricevuto la segnalazione di un allontanamento volontario di una giovane donna residente a Villa San Giovanni. La ragazza, secondo quanto riferito dai genitori, si era allontanata dalla propria abitazione alle 22 della sera precedente, lasciando un messaggio scritto a mano che, pur suscitando forte preoccupazione, ha fornito elementi utili per orientare le ricerche e localizzare il suo possibile spostamento.
Il padre, non ricevendo risposta, è entrato nell’appartamento trovandolo vuoto. Accanto alle chiavi di casa, ha trovato il messaggio, chiaro indizio di un possibile tentativo di suicidio. La Sezione Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Villa San Giovanni, già operativa sul territorio con il turno 7-13, ha immediatamente attivato le ricerche. Fondamentali le informazioni fornite dai genitori, che hanno condiviso una foto recente e i dati dell’auto utilizzata dalla figlia.
PER APPROFONDIRE: Reggio Calabria avrà un monumento dedicato al Carabiniere: sarà la cittadinanza a scegliere il bozzetto
Decisivi l’intuito e la prontezza degli operatori: intorno alle 9.40, grazie alla segnalazione di un pastore, il veicolo è stato individuato in un’area isolata, lontana da strade ed edifici. I militari, già nelle vicinanze, sono intervenuti in pochi minuti. All’interno dell’auto hanno trovato la giovane priva di sensi, con le portiere bloccate e diversi contenitori di farmaci sul sedile. Intuito il pericolo, hanno infranto un finestrino laterale, estratto la ragazza e avviato immediatamente le manovre di primo soccorso, in attesa dell’arrivo dell’équipe medica.
Pochi minuti dopo, l’ambulanza ha trasportato la donna presso il pronto soccorso del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, dove è stata presa in cura. La vicenda si è conclusa positivamente grazie alla tempestività, al coordinamento e all’umanità dei Carabinieri. Un intervento esemplare, che ha evitato una tragedia e restituito serenità a una famiglia. Un intervento, quello dei militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Villa San Giovanni, che ha confermato ancora una volta l’impegno quotidiano dell’Arma nella tutela della vita umana e nel servizio alla comunità.
Il Museo diocesano “Sorrentino” di Reggio Calabria-Bova promuove una proposta culturale e pastorale articolata: un’offerta
La Calabria si conferma tra le protagoniste della crescita dell’export agroalimentare italiano: nel primo trimestre
«Il concetto di legalità va difeso e portato avanti a 360 gradi su tutte le