Osservatorio regionale sulla violenza di genere, nominati i componenti
Lo ha annunciato nel corso di un convegno, a Catanzaro, della Fondazione “Città solidale” il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.
«Il nostro obiettivo è molto chiaro: porre fine a tutte le forme di violenza contro donne e ragazze. Lo dobbiamo a tutte le vittime». Questo promette oggi la Commissione europea in una dichiarazione in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre). Il problema è enorme: «Una donna su tre nell’Ue ha subito violenza fisica e/o sessuale» e la violenza «contro donne e bambini è aumentata da quando sono iniziate le misure di blocco del Covid-19», si legge nel testo che esorta «tutti gli Stati membri a sviluppare e attuare misure» straordinarie in questo momento. «Il cambiamento è possibile, ma richiede azione, impegno e determinazione»: l’Ue sta già lavorando su molti fronti, ma nei prossimi giorni presenterà anche un «nuovo piano d’azione sull’uguaglianza di genere e l’emancipazione di donne e ragazze nelle nostre azioni esterne». La Commissione chiede anche agli Stati membri di ratificare la Convenzione di Istanbul, «primo strumento giuridicamente vincolante a livello internazionale per combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica», che «è una violazione dei diritti umani e non ha posto nell’Ue e in nessun’altra parte del mondo».
Lo ha annunciato nel corso di un convegno, a Catanzaro, della Fondazione “Città solidale” il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso.
L’iniziativa nel giorno in cui in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale contra la violenza sulle donne. Il messaggio realizzato da donne impegnate contro ogni sorta d’abuso.
La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne quest’anno ha il volto di Masha Amini.