
Reggio Calabria, la festa dei popoli alimenta la speranza
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Non solo “fazzoletti al collo” e canti attorno al fuoco... Lo scoutismo è una straordinaria scuola di vita, un’avventura educativa che da oltre un secolo accompagna generazioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze a diventare cittadini attivi, consapevoli e anche un po’ sognatori. È tutto pronto a Reggio Calabria per festeggiare i 50 anni dell'Agesci.
L’Agesci, ovvero l’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, nasce ufficialmente nel 1974 dalla fusione dell’Asci (Associazione Scouts Cattolici Italiani) e dell’Agi (Associazione Guide Italiane). Un’unione che ha portato una ventata di novità nel panorama educativo italiano, valorizzando la coeducazione e l’impegno al servizio degli altri.
A Reggio Calabria, la fiamma dello scoutismo ha iniziato a brillare già nel 1947, con la nascita del Reggio Calabria 1°, primo gruppo della città e tra i primissimi in tutta la regione. Il gruppo, inizialmente solo Asci, nel 1975, dopo il Consiglio Generale, è divenuto Agesci. Nacque tra le mura del liceo scientifico “Leonardo da Vinci”, grazie alla passione e alla determinazione di un piccolo gruppo di giovani e di sacerdoti visionari, che videro nello scoutismo una via concreta per formare coscienze libere e responsabili. Da allora, quella scintilla non si è più spenta.
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Oggi, le due zone del territorio – la Zona Fata Morgana e la Zona Terra del Bergamotto – portano avanti con energia e dedizione questo impegno educativo. Con centinaia di bambini, ragazzi e adulti coinvolti, continuano ogni giorno a costruire comunità accoglienti, a formare cittadini attenti e a seminare bellezza, un passo alla volta.
Cosa vuol dire, oggi, essere scout? Vuol dire scegliere di mettersi in gioco in un impegno rivolto a se stessi, agli altri, alla società, a Dio. Significa imparare a camminare insieme, a prendersi cura degli altri, a montare una tenda con la stessa passione con cui si costruisce un futuro più giusto. Vuol dire anche fare silenzio davanti a un tramonto, ridere fino alle lacrime intorno a un fuoco e, quando serve, rimboccarsi le maniche per aiutare chi ha bisogno. Insomma, lo scoutismo è tutto tranne che un passatempo: è un viaggio, una vocazione laica, una palestra di umanità.
E ora che l’Agesci compie 50 anni, «non possiamo che festeggiare. Domenica 4 maggio, dalle 17 all’Arena dello Stretto, scout di ogni età, amici, famiglie e cittadini sono invitati a celebrare questo traguardo importante. Sarà un’occasione per condividere storie, canti, emozioni e visioni. Perché sì, è bello guardarsi indietro… ma ancora più bello è sognare insieme il futuro. Buon sentiero… e buona festa a tutti!», scrivono gli Scout nell'estendere l'invito alla comunità reggina
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