Avvenire di Calabria

A Lazzaro la prima uscita ufficiale, tanti i militari giunti da ogni parte d'Italia

A Reggio Calabria il battesimo ufficiale del Siul Carabinieri

A benedire il nuovo sindacato il Cappellano militare dell'Arma di Reggio Calabria, don Aldo Ripepi

di Redazione Web

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È nato il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Carabinieri: l'evento a Reggio Calabria. La prima uscita ufficiale ha visto la benedizione del Cappellano militare, don Aldo Ripepi.

Giornata importante per i Carabinieri riunitisi presso la sala convegni “Al Faro” di Lazzaro , dove numerosissimi militari di ogni ordine e grado provenienti da ogni parte d’Italia si sono ritrovati per l’assemblea costituente del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Carabinieri (S.I.U.L. CC).


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Le finalità del S.I.U.L.CC sono molteplici tra cui la tutela del personale dell'Arma sia sotto l’aspetto professionale che sotto quello economico-normativo-contrattuale, nonchè avere come obiettivo la coesione sociale e l'inclusività dei Carabinieri nell'attuale società che tende sempre di più a evolversi di continuo.

A Reggio Calabria nasce il nuovo sindacato dei Carabinieri, il perché di una scelta

«La location non è stata scelta a caso, il nostro sindacato si prefigge di diventare il faro dei Carabinieri in tutta Italia» ha affermato il neo segretario generale Sebastiano Calabrò. Don Aldo Ripepi, Cappellano Militare dell'Arma dei Carabinieri di Reggio Calabria, ha impartito la benedizione.

Il Cappellano don Aldo Ripepi ha benedetto il nuovo Sindaco

In questa circostanza è stato eletto il direttivo nazionale del S.I.U.L.CC: il Presidente Francesco Rampielli, i segretari generali aggiunti Domenico Barillà e Gaetano Rago e i segretari nazionali Francesco Nigrogno, Stefano Zammuto, Angelo Salvatori, Maurizio Perez, Pasquale Iacopino e Ferdinando Baldo, in rappresentanza di tutti i Carabinieri.


PER APPROFONDIRE: Carabinieri, quando è anche Cristo a indossare l’uniforme


Il neo costituito sindacato è stato possibile a seguito della sentenza n. 120 del 2018 della Corte Costituzionale, la quale, nel riconoscere la legittimità di associazioni professionali a carattere sindacale, ha sottolineato la necessità di una puntuale regolamentazione della materia in considerazione della specificità dell'ordinamento militare e della sussistenza di peculiari esigenze di "coesione interna e neutralità", che distinguono le Forze Armate dalle altre strutture statali».

Successivamente, in attesa del varo dell'intervento legislativo, al fine di non ledere o comprimere l'esercizio del diritto di associazione sindacale tra i militari, il Ministero della Difesa, con propria circolare nel settembre del 2018, ha provveduto a integrare le disposizioni interne in materia di associazionismo tra militari, indicando specifiche condizioni per consentire l'avvio delle procedure di costituzione delle associazioni professionali a carattere sindacale. Infine, grazie alla legge 28 aprile 2022 n. 46, è stata sancita la libertà, per le Forze Armate e di Polizia ad Ordinamento Militare tra cui anche l’Arma dei Carabinieri, di costituire associazioni professionali a carattere sindacale.

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