Modena, al via la Novena: la comunità si stringe attorno a Maria
Anche quest’anno ricco il calendario delle celebrazioni religiose e dei momenti ricreativi. Il primo maggio celebrazione con l’arcivescovo Morrone che amministrerà le Cresime.
“La capacità di accoglienza che ci contraddistingue deve emergere anche ora, non possiamo perdere l’umanità”. Lo ha detto Pino Fabiano, direttore Migrantes Calabria e direttore dell’omologo ufficio nell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, a seguito della notizia di 17 persone di origine senegalese trovate positive al coronavirus nella città bruzia. “Quella che stiamo vivendo in questa fase dell’emergenza sanitaria è una situazione particolare, che ha al centro dell’attenzione soprattutto gli asintomatici”, evidenzia Fabiano, per il quale” il tema degli asintomatici non ha colore e bisogna uscire fuori rispetto a qualsiasi marchiatura, in quanto il Covid ci ha rivelato che siamo tutti fragili”. Fabiano evidenzia che “quella senegalese è una comunità inserita nel territorio, dove vivono famiglie, lavoratori e nuclei sociali”.
Per il direttore Migrantes, “Cosenza dimostra un doppio volto, da un lato quello della solidarietà e vicinanza e dall’altro c’è chi continua a fare fuoco. Speriamo che non ci ammaliamo di cattiveria e sguardo negativo verso i fratelli”.
Anche quest’anno ricco il calendario delle celebrazioni religiose e dei momenti ricreativi. Il primo maggio celebrazione con l’arcivescovo Morrone che amministrerà le Cresime.
A Lamezia Terme, giornata di studio inserita nel contesto di formazione ispirata dalla lettera di papa Francesco, “Desiderio Desideravi”.
Con l’udienza dal Santo Padre ha preso il via la visita ad limina apostolorum dei presuli delle diocesi della Calabria. Tra i temi approfonditi: immigrazioni, giovani e vocazioni.