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Oggi, 20 settembre, è la memoria liturgica del santo prete di Reggio Calabria, canonizzato 19 anni fa da Papa Benedetto XVI.
Al Museo diocesano "Sorrentino" di Reggio Calabria, esposte temporaneamente le tele della chiesa di San Giuseppe al Corso. Oggi una visita guidata, resteranno ancora per qualche settimana. Intanto nel periodo di quaresima, sono diverse le iniziative in programma.
"5 passi verso pasta" è l'attività di arte e catechesi che il Museo diocesano "Aurelio Sorrentino" di Reggio Calabria ripropone, anche quest'anno, nel periodo di Quaresima. Un'attività rivolta a bambini e ragazzi delle parrocchie diocesane. Nei giorni scorsi, il sito del popolo culturale diocesano ha ospitato, in visita, i gruppi di ragazzi e giovani delle parrocchie di San Domenico di Reggio Calabria, di Rosalì e di Melia di Scilla.
È solo una delle tante attività di promozione e valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici, patrimonio del territorio della diocesi di Reggio Calabria - Bova, attraverso un'attività di catechesi e di riscoperta delle radici culturali e religiose.
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Tra le altre iniziative, promosse in questo tempo quaresimale, anche i laboratori didattici per bambini dai 5 ai 10 anni. Appuntamento (per ulteriori dettagli si può visitare direttamente la pagina Facebook del Museo "Sorrentino") che ritorna venerdì 24 marzo dalle 16 alle 18.
Un altro momento, all'insegna dell'arte e della storia religiosa della città, è quello che sarà ospitato questo pomeriggio, a partire dalle 17. Una visita "speciale" che rimanda, in qualche modo, alla festività di San Giuseppe.
Chi si recherà al Museo diocesano, infatti, potrà ammirare quattro pregevoli tele in deposito temporaneo dalla chiesa di San Giuseppe al Corso, attualmente interessata a lavori di restauro. Una delle quali "a tema", raffigura proprio San Giuseppe con Gesù Bambino. Si tratta di un quadro di pittore meridionale del XVIII secolo, copia del "San Giuseppe con Gesù Bambino in braccio" del pittore bolognese Guido Reni realizzato nel 1635 e conservato nel Museo statale Ermitage a San Pietroburgo in Russia.
Un'altra tela (sempre risalente al XVIII secolo) raffigura l'apparizione dell'Immacolata a San Filippo Neri ed è ispirata a un quadro con lo stesso soggetto, opera dell'artista partenopeo Sebastiano Conca, attivo tra il XVII e il XVIII secolo.
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Le altre due opere sono: la "Madonna di Porto Salvo e Reggio Calabria", del pittore Brunetto Aloi (1834), uno degli ultimi discepoli della Scuola di Monteleone (l'antica Vibo Valentia), e appartenuta all'antica chiesa di Porto Salvo distrutta dal terremoto del 1908 e una "Santa Rita da Cascia" sul cui retro reca l'iscrizione a inchiostro «Lucia Aliquò / giugno 1938». Chi vorrà ammirarli lo potrà fare, senza dover pagare alcun supplemento al prezzo del biglietto per la visita al Museo diocesano "Aurelio Sorrentino".
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