Avvenire di Calabria

Il video dell'ingresso in parrocchia del nuovo parroco e del vice parroco don Davide Amadeo

Al Sacro Cuore si insedia monsignor Santoro: «Benvenuto don Sasà»

L'arcivescovo Morrone: «Si è compiuto un passaggio di consegne importante»

di Francesco Chindemi

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Oggi la prima messa da nuovo parroco del Sacro Cuore di Gesù di monsignor Salvatore Santoro. L'insediamento canonico in parrocchia è avvenuto ieri sera, nel corso della celebrazione liturgica a presiedere la quale è stato l'arcivescovo metropolita della diocesi di Reggio Calabria - Bova, monsignor Fortunato Morrone.
«Gratitudine al Signore, ma anche trepidazione, responsabilità e gioia di rimettermi in cammino al servizio del Popolo santo di Dio». Sono le sensazioni provate da monsignor Salvatore Santoro, nell'iniziare questo nuovo servizio pastorale. «Gratitudine, naturalmente - aggiunge - anche al nostro vescovo Morrone e agli altri vescovi a cui non può non andare il mio pensiero: Morosini e Mondello».


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Tanta emozione e partecipazione, nel corso della messa. Celebrazione che ha visto fare il suo ingresso in parrocchia, assieme a monsignor Santoro, anche il giovane vice parroco, don Davide Amadeo.

Il passaggio di consegne tra don Lauro e monsignor Salvatore Santoro

«Quello che si compie oggi è un momento molto bello e intenso, fatto di gioia, ma anche sofferenza. Il parroco precedente, don Umberto, ha lasciato, oggi entra monsignor Salvatore Santoro, per tutti don Sasà». Così l'arcivescovo Fortunato Morrone nel suo messaggio alla comunità parrocchiale del Sacro Cuore, nel giorno dell'ingresso del nuovo parroco Salvatore Santoro.


PER APPROFONDIRE: Il saluto della diocesi a Morrone, monsignor Santoro: «Sia per noi tutti testimone di speranza»


«È un grande dono di Dio in cui si compie una consegna importante, carica di tanti significati. Il passaggio di consegne della comunità, innanzitutto. Un passaggio di consegne tra don Umberto e monsignor Salvatore Santoro che tra l'altro si compie in un giorno particolare, la festa degli angeli. Ecco - ancora Morrone - sia don Lauro e, oggi don Sasà, sono gli angeli che Dio vi ha inviato per accompagnarvi nel cammino dietro il Signore Gesù».

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