Inaugurata, ieri, alla presenza del sindaco e della consigliera delegata ai beni confiscati Nancy Iachino
Alcolisti anonimi, la sede reggina in un bene confiscato
Redazione Web
30 Gennaio 2019
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
E’ stata inaugurata ieri alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà e della consigliera delegata ai beni confiscati Nancy Iachino la sede dell’associazione alcolisti anonimi e dei gruppi familiari Al- Anon. Si tratta di un bene confiscato alla criminalità organizzata, sito al quarto piano di via Giudecca 31, concesso dall’amministrazione comunale con lo scopo di riutilizzo per finalità sociali. “Collocare la sede dell’associazione alcolisti anonimi al centro storico aiuta ad affrontare con decisione una problematica che se affrontata insieme può essere sconfitta, nella consapevolezza che in questa città nessuno è solo e nessuno deve rimanere indietro” commenta il sindaco Giuseppe Falcomatà. “Reggio Calabria in questi ultimi quattro anni sta cercando di trasformare un triste primato – spiega il sindaco – quello di avere il più alto numero di beni confiscati sul territorio, ribaltandone il verso, puntando al più alto numero di restituzioni alla collettività per finalità sociali, come avviene quest’oggi al termine di un percorso iniziato più di un anno fa con la vittoria da parte dell’associazione alcolisti anonimi del bando pubblico di assegnazione.”
Al termine dell’evento la riflessione della consigliera delegata Nancy Iachino. “La riutilizzazione dei beni confiscati è ormai un moto continuo generatore di quella trasparenza che è anche strumento di prevenzione nella nostra città. Oggi siamo accanto all’associazione alcolisti anonimi e alle loro famiglie, a cui diamo plauso per la loro meritoria attività. Così come in questi anni siamo stati e saremo accanto a quanti vogliono e hanno potuto costruire e rilanciare grazie a questo prezioso strumento normativo un progetto di crescita e sviluppo”. “Ai cittadini e alle associazioni oggi diciamo non senza un certo orgoglio – afferma Iachino – che si possono sentire garantiti nella partecipazione alle iniziative di valorizzazione dei beni comuni e confiscati e di restituzione alla collettività”.
“Siamo testimoni di un processo che sembrava impossibile: spezzare il legame tra il bene e il proprietario mafioso per arrivare a rimettere in circolo e restituire la ricchezza che quel bene può produrre per la collettività” conclude Iachino. “Tutto questo non da soli, ma grazie a una valida intesa inter-istituzionale con il Tribunale, per mezzo della sezione Misure di Prevenzione diretto dalla Presidente Ornella Pastore e all’impegno profuso dai funzionari e dirigenti dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati”.
Prima volta assoluta per i Beni confiscati in Calabria: nei giorni scorsi, infatti, l’Agenzia nazionale dei Beni confiscati (Anbsc) ha “superato” la consueta prassi che vedeva il coinvolgimento degli Enti locali come passaggio intermedio prima dell’ affidamento alle realtà NoProfit del territorio.
La corte d’appello di Reggio Calabria ha ribaltato la sentenza di primo grado emessa nel 2019 dai giudici del tribunale reggino. L’attuale consigliera comunale era stata giudicata con rito abbreviato.
La “conversione” del patrimonio mafioso a bene comune è un processo fondamentale di liberazioni dei territori vessati dalle mafie. In Calabria numeri in aumento.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.