Avvenire di Calabria

Una comunità protagonista di un progetto unico che unisce arte, Vangelo e partecipazione collettiva a Reggio Calabria

Un cantiere di bellezza e fede nella parrocchia di Archi Carmine

Sabato 7 giugno, presso il Museo Diocesano "Mons. Aurelio Sorrentino" saranno presentati i bozzetti per la prima grande opera sacra contemporanea in una chiesa della città

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Un progetto artistico e spirituale che nasce dalla parrocchia di Archi Carmine e si apre alla città. Un’opera che unisce fede, creatività e partecipazione collettiva, portando la bellezza nel cuore di una comunità.

Una visione condivisa tra arte, Vangelo e comunità

Un progetto speciale, capace di parlare al cuore di una comunità e al tempo stesso di scrivere una nuova pagina nella storia culturale e spirituale di Reggio Calabria. È questo il significato più profondo di Archi Carmine Lab – Cantiere di arte sacra contemporanea, che verrà presentato sabato 7 giugno, alle 10, al Museo Diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino”.



Per la prima volta nella città di Reggio Calabria – e tra i pochi casi in tutta Italia – un’opera di arte sacra contemporanea di grande formato verrà realizzata all’interno di una chiesa parrocchiale. I bozzetti firmati dagli artisti Michele Parisi e Davide Corona saranno esposti e raccontati in un evento che nasce dal cuore della Parrocchia Maria SS. del Carmelo di Archi, con la guida del parroco don Danilo Latella, e che ha saputo coinvolgere istituzioni, artisti e cittadini.

La bellezza che evangelizza

Un’opera che non sarà solo decoro, ma testimonianza. Un ponte tra il Vangelo e la contemporaneità, tra la fede e il linguaggio universale dell’arte. Un gesto concreto, che vuole ricordarci quanto la bellezza possa ancora evangelizzare, parlare di Dio, interrogare il nostro tempo.


PER APPROFONDIRE: A Reggio Calabria nasce un’opera d’arte sacra contemporanea: scelto il bozzetto di Michele Parisi per la chiesa di Archi Carmine


A prendere la parola durante l’incontro saranno don Domenico Rodà, incaricato diocesano per i beni culturali, don Danilo Latella, parroco della Parrocchia Maria SS. del Carmelo di Archi, Maria Mallemace, oprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria, Paolo Martino, incaricato regionale per i beni culturali ecclesiastici, Filippo Quartuccio, delegato alla Cultura della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Santina Dattola, presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Reggio Calabria e Pietro Sacchetti, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Concluderà l’arcivescovo Fortunato Morrone, mentre l’introduzione sarà affidata a Lucia Lojacono, direttrice del Museo Diocesano. Attesi, inoltre, gli interventi degli artisti Parisi e Corona che hanno partecipato, con i loro bozzetti, alla progettazione della nuova decorazione della chiesa.

Un’opera per restare e ispirare

Al termine dell’incontro sarà possibile visitare la mostra dei bozzetti, destinati a trasformarsi in un’opera chiamata a restare, a parlare, a ispirare. Non sarà solo un evento culturale: sarà una chiamata collettiva alla bellezza, alla partecipazione, alla fede che si fa arte.



Archi Carmine Lab è molto più di un progetto artistico. È la dimostrazione che anche da una periferia può nascere un linguaggio capace di entrare nel cuore di tutti. È il segno che una comunità viva può generare futuro. È, semplicemente, la Chiesa che abita il presente e sogna con coraggio.

Articoli Correlati