Avvenire di Calabria

Lo stile francescano ha accompagnato l'atteso momento di preghiera e condivisione dello spirito missionario presso la comunità tirrenica

Bagnara, gioia e comunione per il weekend missionario

L'esortazione dell'arcivescovo Morrone ai giovani: «La vostra missione è camminare insieme»

di Giusy Cacciola

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Si è concluso domenica 29 gennaio 2023 il weekend che ha catapultato la parrocchia Santa Maria Vergine e i XII Apostoli di Bagnara in una breve, seppur intensa, missione per i giovani organizzata dai frati minori di Calabria.

Bagnara Calabra, weekend missionario in stile francescano

Diciassette i missionari, tra consacrati e laici, che da giovedì sera a domenica hanno servito la comunità bagnarese portando tra i parrocchiani la gioia e la semplicità del Santo di Assisi.


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Il tutto ha avuto inizio giovedì 26 alle ore 19.00 con l'Adorazione Eucaristica in cui si è pregato per la pace e i giovani. Presenti, oltre ai vari gruppi parrocchiali, anche alcuni rappresentanti della comunità ucraina bagnarese. Subito dopo è stato consegnato il mandato ai missionari che, commossi, hanno ricevuto dalle mani del parroco, Don Sarino Pietropaolo, il Tau francescano.

Venerdì 27 la giornata ha avuto inizio con la recita delle lodi alle ore 7:30 per poi proseguire nelle scuole presenti sul territorio dove i missionari, in questa prima mattinata, hanno incontrato i ragazzi frequentanti le scuole medie e l’Istituto d’Istruzione superiore “E. Fermi”, in particolare l'indirizzo Nautico e Industriale.

Nel pomeriggio, la Casa della Gioventù ha aperto le sue porte a tutti quei giovani che hanno voluto condividere con i missionari la loro vita grazie al centro d'ascolto, ideato per l'occasione, che si è svolto in contemporanea alla possibilità di potersi accostare al Sacramento della Riconciliazione.

Alle ore 18:30 la Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da Padre Francesco Alfieri che, durante l'omelia, ha ricordato come Dio sia presente in ogni cosa che accade nella nostra vita, riprendendo alcune parole pronunciate da monsignor Giovanni Ferro: «In tutto ciò che avviene, Dio viene». La prima giornata di missione si è conclusa con la catechesi kerigmatica svolta da Fra Gianluca Chilà alla Casa della Gioventù.

Sabato 28, dopo le consuete lodi, i missionari hanno incontrato gli studenti del Liceo Scientifico, Linguistico e Scienze Umane. Centro focale di questi incontri scolastici. “l' Io” di ogni studente, un piccolo spazio in cui ognuno ha potuto essere se stesso affidando il proprio pensiero ad un post-it in completo anonimato.

Il pomeriggio, invece, spazio ai più piccoli con due incontri dedicati ai bambini e ragazzi frequentanti il catechismo e i gruppi di Azione Cattolica dei ragazzi in cui hanno potuto sperimentare, attraverso il gioco, la bellezza dello stare insieme e di come l'unione sia la forza di ciascuno.

Subito dopo, i piccoli parrocchiani hanno lasciato il campo libero ai gruppi Giovanissimi e Giovani che si sono ritrovati immersi in un Aperincontro abbastanza singolare. Due le parole d'ordine: condivisione e divertimento. La Celebrazione Eucaristica per questa seconda giornata è stata presieduta da Padre Umberto Papaleo, giunto appositamente da Tropea, che ha evidenziato, ricordando la figura di San Tommaso d'Aquino, come il sapere e la cultura siano la vera bellezza di cui i giovani debbano andare fieri nella loro vita.

Nel post cena altro appuntamento di fraternità con una serata di musica, alternata da una testimonianza profonda di una giovane famiglia reggina rivolta ai giovani e ai fidanzati. Condividendo la loro storia hanno messo in luce le difficoltà che si affrontano in un rapporto di coppia ma, soprattutto, la gioia e la bellezza di essere famiglia.

La Marcia della pace e l'esortazione del vescovo Morrone

Domenica 29, ultimo giorno di missione, la comunità parrocchiale ha vissuto una mattinata di gioia grazie alla Marcia della Pace 2023, organizzata dal Settore Ragazzi di Azione Cattolica.

Partendo dalla chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, dove si è vissuto un momento di pura animazione in stile francescano, i ragazzi e tutti i presenti hanno unito le loro voci per urlare al mondo la parola “Pace” che è risuonata più e più volte lungo tutto il percorso che ha condotto la marcia fino al sacrato intitolato a San Giovanni Paolo II in cui la preghiera è stata la protagonista indiscussa.

A fine giornata una solenne Concelebrazione Eucaristica nella chiesa abbaziale presieduta da monsignor Fortunato Morrone, Arcivescovo di Reggio Calabria- Bova, ha concluso queste giornate di missione. Il vescovo Morrone ha ricordato ai presenti, durante l'omelia, come sia importante camminare insieme e ha ringraziato, a fine celebrazione, tutti i missionari che si sono impegnati in questo cammino e il parroco, Don Sarino, che ha donato alla comunità parrocchiale questa bella esperienza di vita e di fede.

Ed è stato proprio Don Sarino Pietropaolo che ha ricordato come le missioni francescane siano parte integrante del cammino della parrocchia ormai da trentacinque anni.

Il ringraziamento della famiglia dei frati minori della Calabria

Commosso anche Padre Francesco Alfieri che ha rivolto il saluto iniziale all'arcivescovo sottolineando la presenza costante dei giovani nelle giornate appena trascorse e la bellezza di una comunità che accoglie e abbraccia chiunque bussi alla sua porta, una comunità gioiosa e sempre pronta a sostenere qualsiasi iniziativa.

Alla fine della celebrazione ancora un momento di festa e condivisione svoltosi nel salone parrocchiale in compagnia del vescovo e di tutta la comunità che si è stretta in un forte e caloroso abbraccio salutando i missionari con un arrivederci pieno di gioia, fratellanza e vivo ringraziamento, pronta a riprendere il proprio percorso di fede dopo questa breve ma ricca parentesi di vita e servizio.


PER APPROFONDIRE: Bagnara, una parrocchia ricca di storia e spiritualità


Sono stati giorni intensi e ricchi di grandi spunti di riflessione. Ogni giovane si è lasciato trasportare da quel messaggio che da ormai 800 anni risuona nel mondo attraverso i figli e le figlie di Francesco «mio Dio, mio Tutto!». Abbiamo sperimentato davvero nello stare insieme, nella fraternità, nella gioia dell’incontro e del servizio la Presenza del Signore Gesù che è e rimane con noi tutti i giorni della nostra vita, basta solo sforzarsi di riconoscerlo.

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