Avvenire di Calabria

Il presidente della Conferenza episcopale italiana è intervenuto durante il Consiglio nazionale della Fisc

Bassetti ai settimanali cattolici: «La Chiesa non abbia paura»

Federico Minniti

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«Bisogna scongiurare il pericolo della "declericalizzazione" nelle nostre comunità: ciascuno cerca di ritagliarsi, a ogni costo, il proprio spazio di potere. Si tratta di un grande pericolo sociale e una rappresentazione plastica è la situazione politica attuale», queste le parole che il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha detto al Consiglio nazionale della Fisc, la Federazione italiana dei settimanali cattolici, riunito in un'unica assise con l'assemblea nazionale dell'Aeranti-Corallo, il network delle imprese radiotelevisive locali, satellitari e via internet, presso gli uffici della Cei a Roma.

 
L'incontro con il cardinale Bassetti è stato fissato a una settimana dall'Assemblea generale dei vescovi italiani che avrà come tematica proprio la comunicazione. Un momento di confronto essenziale per condividere le esperienze attualmente in campo e per pianificare le strategie future in modo condiviso. Ad aprire i lavori sono stati i saluti iniziali del presidente dell'Aeranti-Corallo, Luigi Bardelli, e del presidente della Fisc, don Adriano Bianchi. Presente all'appuntamento anche don Giovanni Epifani, assistente di studio dell'Ufficio per le comunicazioni sociali della Cei.
 
Il presidente Bassetti, prima di relazionare, ha voluto ascoltare gli interventi di diversi responsabili dei media diocesani presenti che rappresentano una rete capillare di diffusione per l'informazione cattolica. Un'assioma ben sintetizzato dalle parole di don Bianchi che ha spiegato come «Il nostro compito è far circolare delle idee, davanti anche a dei fatti di cronaca gravi che accadono sui territori - ha chiosato il presidente della Fisc - occorre leggere sempre dentro le notizie, questa è la nostra missione».

«Oggi la Chiesa non deve avere paura di una sfida culturale cruciale; le ristrettezze economiche ci sono, ma non si licenzia nessuno. Perché? L'annuncio del Vangelo è chiamato a confrontarsi - ha aggiunto Bassetti - con quanto i media propongono alle persone. Mettersi in disparte sarebbe la scelta più pericolosa - ha concluso il presidente dei vescovi italiani - se vogliamo ancora contribuire alla formazione delle coscienze».

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