Avvenire di Calabria

Riflessioni sulla fede e sulla modernità al centro del cammino promosso in sette luoghi simbolici della Calabria

Calabria Teologica 2025, un viaggio itinerante per scoprire la fede nel presente

Dal 18 giugno al 3 settembre incontri itineranti in tutta la regione con teologi e studiosi del territorio. Un’iniziativa che unisce ascolto, confronto e spiritualità

di Redazione Web

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Un percorso tra spiritualità e confronto culturale. Calabria Teologica torna per il quarto anno consecutivo con un’edizione dedicata alla sfida di vivere la fede nel tempo presente.

Vivere la fede qui e ora: la proposta di Calabria Teologica 2025

Sette tappe, un’unica domanda: «Come vivere la fede qui e ora?». Torna per il quarto anno consecutivo Calabria Teologica, il percorso di riflessione e approfondimento nato per rispondere alla sete di senso dell’uomo contemporaneo.



Il tema scelto per l’edizione 2025, «Vivere la fede qui e ora», traccia con forza la direzione di un itinerario che si propone di riportare il messaggio cristiano nel cuore dell’esperienza quotidiana, attraverso l’ascolto, il confronto e la presenza viva di voci teologiche autorevoli radicate nel territorio.


PER APPROFONDIRE: “La via di San Paolo” nella Cattedrale di Reggio Calabria


La rassegna, patrocinata dalla Conferenza episcopale calabra, dall’Istituto teologico calabro, dagli Istituti di scienze religiose della regione, dal Santuario regionale di San Francesco di Paola e dalla Pontificia accademia di teologia, si presenta quest’anno in una formula itinerante: sette tappe distribuite tra giugno e settembre, sette luoghi simbolici della Calabria, sette domande fondamentali su cui riflettere.

Sette tappe per sette interrogativi sulla fede e sul presente

Il percorso di Calabria Teologica 2025 è iniziato il 18 giugno a Mangone (Cs), dove Franco Staffa e Giorgio Marcello si sono confrontati sulla domanda: «Quale buona notizia può salvarci la vita?». Il 19 giugno, l’incontro si è spostato a San Marco Argentano (Cs) con Gian Franco Belsito e Ivan Rauti, che hanno riflettuto su «Quale Dio incontriamo nella pietà popolare?».

Il prossimo appuntamento sarà il 10 luglio a Cassano (Cs), dove Michele Munno e Marcello Cozzi affronteranno il tema: «C’è giustizia nella misericordia?».

Il 14 luglio, a Capocolonna (Kr), Pasquale Brizzi e Clementina Carbone si interrogheranno su una questione di grande attualità: «Scienza e spiritualità possono andare d’accordo?».

Il cammino proseguirà il 24 luglio a Bagnara Calabra (Rc), dove Massimo Serio e Antonino Iannò discuteranno del tema: «La salute è un bene comune?».

Il 5 agosto, a Mileto (Vv), Filippo Ramondino e Alessandro Saraco parleranno di speranza e rinnovamento, cercando di rispondere alla domanda: «Quale giubilo in un tempo di crisi?».

Infine, il ciclo si concluderà il 3 settembre a Paola (Cs), con un incontro che vedrà protagonisti Giuseppe Fazio ed Ermenegildo Manicardi attorno al quesito: «Cosa possiamo ancora sperare?».

Una scuola popolare di teologia aperta a tutti

Ogni incontro sarà l’occasione per riscoprire, con sguardo critico e spirituale, le coordinate di una fede incarnata, non astratta, che interroga il presente senza timore, aprendosi al dialogo tra teologia, società e cultura.



Calabria Teologica 2025 si conferma così come un laboratorio di pensiero, una scuola popolare di teologia, un invito a rimettere la fede al centro della vita e la vita al centro della fede. Un’occasione preziosa per chiunque voglia interrogarsi, credere, ricominciare.

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