Avvenire di Calabria

Il momento di preghiera è stato organizzato dalle Pastorali Giovanile e Vocazionale della diocesi sibarita

Cassano, con i giovani la Via Crucis dell’accoglienza

La preghiera dei ragazzi e del vescovo Francesco Savino per le vittime della strage di Cutro

di Caterina La Banca

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La luce delle fiaccole accese ha rischiarato il cielo ombrato dal tramonto sibarita, alla vigilia della Solennità delle Palme con la Via Crucis promossa dai giovani della diocesi di Cassano. Quella stessa luce ha circondato la grande croce di legno che porta impresse le date delle Giornate Mondiali della Gioventù degli anni precedenti e si prepara ad accogliere l’effige della Giornata Mondiale di Lisbona 2023.

Folla di giovani, associazioni, movimenti e laici provenienti da tutta la Diocesi si sono stretti intorno al Pastore della Chiesa di Cassano, monsignor Francesco Savino e hanno meditato insieme le sei stazioni preparate per la Via Crucis in memoria delle vittime di Cutro.


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Il sentito momento di preghiera è stato organizzato e curato dai servizi diocesani di Pastorale Giovanile e Vocazionale diretti, rispettivamente, da don Rocco Lategano e don Nicola Mobilio. Il raduno è stato fissato presso il piazzale antistante la Chiesa di San Giuseppe di Sibari e si è diretto, snodandosi per il centro abitato, verso la Chiesa di Gesù Buon Pastore.

Ad ogni stazione, il vescovo Savino, non ha potuto non esortare la riflessione, soprattutto in vista della Pasqua di Resurrezione, alla tragedia consumatasi a Steccato di Cutro. Il Vescovo della Diocesi di Cassano All’Jonio, come uomo e presule, ma anche per il suo ruolo di Vice Presidente della CEI, è stato uno dei primi a recarsi a Steccato di Cutro nelle immediate ore successive alla tragedia.

Uno dei primi a fare i conti con l’assordante silenzio del Palamilone, nel quale sono stati ricomposti i cadaveri restituiti dal mare e ad abbracciare i superstiti ancora ignari di quanto fosse accaduto. «Bisogna fare pace con quel mare, con quelle acque. È difficile farsi il bagno nel Mediterraneo dopo quanto accaduto, soprattutto se ci fermiamo per domandarci se questa inutile tragedia si poteva evitare», le parole del presule.


PER APPROFONDIRE: La commozione di monsignor Savino sulle bare di Cutro: «Umanità sconfitta»


A conclusione dell’evento religioso, monsignor Savino ha recitato insieme ai giovani la preghiera per l’occasione composta, «Gesù Cristo Straniero che cerchi Accoglienza». (foto Diocesi Cassano)

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