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Sui target ambientali legati all’automotive la Commissione europea non intende arretrare di un centimetro, come ribadito davanti all’emiciclo dal commissario per il clima, Wopke Hoekstra (nella foto). Confermato l’obiettivo di zero emissioni nette di Co2 entro il 2035, lasciando aperti spiragli su eventuali revisioni nelle modalità per raggiungere il target in virtù dei progressi tecnologici nei sistemi ibridi ed elettrici. Saltato dunque lo stop richiesto dalle destre, con il gruppo dei Conservatori che aveva invocato la revoca degli obiettivi di sostenibilità che riguardano proprio il comparto dell’auto. Un settore che, secondo il commissario, vive “una trasformazione profonda verso le emissioni zero e la digitalizzazione”, aggravata da “concorrenza sleale extra-Ue, costi energetici elevati e dipendenze nelle catene di fornitura”. Problematiche che comunque non impediscono di riaffermare il sostegno europeo per “rafforzare la competitività e garantire una transizione equa e realistica”. In un contesto globale in cui, nel 2024, un’auto nuova ogni 5 ha un’alimentazione elettrica, tra le misure attualmente in vigore per il raggiungimento dei target prefissati Hoekstra cita l’azione mirata e già approvata sulle norme di Co2 per auto e furgoni, oltre al nuovo piano d’azione europeo per il settore automobilistico, con interventi su tecnologie pulite e automazione. Entro fine anno, poi, l’esecutivo Ue presenterà la revisione del regolamento sulle emissioni di Co2 e altre iniziative in materia di decarbonizzazione delle flotte aziendali, note come pacchetto “Battery Booster” e anche un progetto dedicato alle piccole auto elettriche a prezzi accessibili.
Fonte: Agensir