In Calabria ad oggi martedì 29 settembre 2020 sono stati effettuati 197.671 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.967 (+10 rispetto a ieri), quelle negative sono 195.704.
Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
- Catanzaro: 12 in reparto; 2 in terapia intensiva; 72 in isolamento domiciliare; 200 guariti; 33 deceduti.
- Cosenza: 12 in reparto; 118 in isolamento domiciliare; 487 guariti; 36 deceduti.
- Reggio Calabria: 6 in reparto; 93 in isolamento domiciliare; 338 guariti; 19 deceduti.
- Crotone: 22 in isolamento domiciliare; 117 guariti; 6 deceduti.
- Vibo Valentia: 4 in reparto; 22 in isolamento domiciliare; 85 guariti; 5 deceduti.
- Altra Regione o Stato Estero: 278 (nel totale è compresa anche la persona deceduta al reparto di rianimazione di Cosenza che era residente fuori regione).
I ricoverati del setting “Fuori regione” e dei migranti sono stati inseriti nei conteggi dei rispettivi reparti di degenza.
Complessivamente i ricoveri presso l'Ospedale di Catanzaro sono 12 di cui 5 sono riferiti a persone non residenti.
I ricoverati presso l'AO di Cosenza sono 12; di questi tre sono “non residenti”, mentre la paziente dimessa a Cosenza è stata inserita nel setting “fuori regione”.
Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture che nel tempo sono stati dimessi.
Cosenza oggi registra cinque nuovi casi: tre migranti del CAS di Fuscaldo e due contatti stretti di un caso noto a Cosenza.
A Catanzaro si registrano cinque nuovi casi riconducibili a focolaio noto.
Dall'ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 934.
Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.
Infermieri in ogni scuola per la sicurezza, Santelli: "la scuola per noi è una priorità"
Per rafforzare l'offerta sanitaria territoriale a fronte della riapertura delle scuole e fronteggiare l'emergenza epidemiologica conseguente alla diffusione del Covid-19, rafforzando il sistema di monitoraggio e sorveglianza della circolazione di SARS-CoV-2, le Aziende Sanitarie Provinciali sono autorizzate ad assumere personale infermieristico, anche utilizzando forme di lavoro autonomo, ovvero di collaborazione coordinata e continuativa, fino alla concorrenza del contingente massimo di seguito definito, corrispondente al numero degli Istituti scolastici presenti nelle rispettive province:
ASP di Catanzaro: n. 64. ASP di Crotone: n. 37. ASP di Cosenza: n. 135. ASP di Reggio Calabria: n. 92. ASP di Vibo Valentia: n. 32.
Lo stesso personale infermieristico potrà essere reclutato con data di fine rapporto al 31 dicembre 2020, avvalendosi delle graduatorie vigenti, e adibito in numero non superiore ad una unità per ogni istituto scolastico.
I costi graveranno sulla contabilità separata, al pari di quelli relativi al personale già in servizio ed utilizzato in attività Covid-19.
“La scuola per noi è una priorità. Avere un infermiere professionista in ogni scuola – ha detto il Presidente Jole Santelli – è una garanzia del rispetto dei diritti di tutela alla salute ed allo studio. Una misura in grado di trasmettere maggiore sicurezza ai genitori che vedono preso in carico globalmente il proprio figlio, riducendo così l’assenteismo dovuto alla somministrazione delle terapie”. Sarà lo stesso infermiere ad attivare in caso di reale necessità il medico che assiste l’alunno, operando in team con il pediatra di libera scelta ed i Dipartimenti di prevenzione. Una figura – ha proseguito il Presidente Santelli - anello di congiunzione fra scuola, famiglia, pediatra o medico di medicina generale e Dipartimenti di Prevenzione, che potrà, eventualmente, effettuare anche il tampone a scuola, che sarà immediatamente processato dal laboratorio di riferimento”.