Presentato nella Sala Verde della Cittadella regionale a Catanzaro il nuovo marchio De.CO identitaria: un progetto per raccontare e valorizzare le eccellenze agroalimentari e artigianali della Calabria, promuovendo l’orgoglio territoriale attraverso una rete tra Comuni, Proloco e istituzioni.
Nella Sala Verde della Cittadella regionale a Catanzaro è stato presentato il marchio De.CO, Denominazione Comunale di Origine, attestazione che può essere attribuita da un Comune per riconoscere, promuovere e tutelare i prodotti agroalimentari e artigianali, locali e particolarmente caratteristici del proprio territorio.
All’incontro con la stampa, moderato dal giornalista Fabio Benincasa, sono intervenuti: il vicepresidente Filippo Pietropaolo, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, la dirigente generale dell’Arsac Fulvia Caligiuri, il direttore generale del Dipartimento Agricoltura e Sviluppo rurale Giuseppe Iiritano, il presidente Unpli Calabria Filippo Capellupo, Manuela Filice, responsabile progetto De.CO identitaria Unpli Calabria, Domenico Cerminara, vicepresidente Unpli Calabria e membro della commissione Ambiente Unpli nazionale, e Luigia Granata, designer identitaria, creatrice del logo.
«La Calabria – ha affermato l’assessore Gianluca Gallo – si presenta in modo diverso all’esterno modificando il suo racconto, grazie al governo Occhiuto e a quanti stanno lavorando bene ed efficacemente, mettendo in rete il proprio lavoro quotidiano, collegandolo e raccontandolo nel modo migliore possibile. Presentandoci con dignità spesso sorprendiamo, a questo aggiungiamo le manifestazioni di livello nazionale che facciamo in Calabria con grande professionalità, come il Vinitaly a Sibari. Tutto questo è possibile per un territorio che fornisce sostanza reale, rispondendo con la qualità dei prodotti e dell’offerta messi in campo».
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«Costruire orgoglio e consapevolezza di quello che sappiamo fare è fondamentale – ha proseguito Gallo –. Nessuno ha tutto quello che abbiamo noi. Siamo una nicchia, non abbiamo grandi numeri, ma nel settore agricolo primario e agroalimentare nessuno ha la nostra qualità. Ora il coinvolgimento dei territori era quanto mai necessario per fare il passo successivo. Se non ci impadroniamo di questa ricchezza non potremo mai raccontarla agli altri. Tutto questo si costruisce sul territorio, anche con una norma approvata dal Consiglio regionale su iniziativa del consigliere Domenico Giannetta, di cui sono stato cofirmatario, la norma sulle De.CO, con istituzione di un registro regionale».
Di aspetto identitario dei territori e del lavoro necessario per metterli in rete ha parlato Fulvia Caligiuri: «Le De.CO sono fondamentali per collegare l’aspetto identitario al territorio. Identità diverse tra loro e quindi ben vengano queste tipologie di attività che cercano di unire. Per questo si è pensato a un logo unico che racchiude i territori calabresi».
«Le De.CO – ha aggiunto – nascono dalla sensibilità di ciascun Comune che dà una denominazione particolare a un prodotto gastronomico, artigianale o a una ricetta. Ora l’unione avviene anche visivamente: tutti i Comuni che avranno istituito una o più De.CO si uniranno sotto un unico logo identitario delle cinque province».
«Come Unpli abbiamo progettato la De.CO identitaria – ha spiegato il presidente Filippo Capellupo – ed è stato possibile perché la Regione Calabria, attraverso l’assessore Gallo, ha riorganizzato la denominazione comunale. Ogni Comune potrà così far emergere le proprie eccellenze, regalando un’immagine sempre più positiva della Calabria. Grazie all’impegno del governo Occhiuto è cambiata la percezione della nostra Regione».
Il vicepresidente Pietropaolo e il direttore generale Iiritano hanno ribadito l’importanza del progetto De.CO identitaria per valorizzare non solo l’agroalimentare, ma anche l’artigianato e l’ambiente, promuovendo la consapevolezza delle eccellenze calabresi.
«Il logo delle De.CO identitarie che ho creato – ha raccontato la designer Luigia Granata – è stato commissionato dall’Unpli Calabria, con il patrocinio della Regione. È un marchio riconoscibile che parla delle cinque province calabresi».
«Per la provincia di Catanzaro sono stati scelti il ponte Morandi, una veduta del centro storico e il morzello; per Cosenza il duomo e il caciocavallo silano; per Crotone la colonna di Capocolonna, il pecorino e la ricotta di pecora; per Vibo Valentia la rupe e la cipolla di Tropea; per Reggio Calabria l’Arena affacciata sullo Stretto e lo stocco».
Manuela Filice e Domenico Cerminara hanno raccontato il percorso che ha portato alla presentazione del logo: un lavoro impegnativo ma ricco di soddisfazioni, reso possibile dal coraggio di stare insieme e condividere. Il progetto De.CO identitaria rappresenta un’occasione concreta per valorizzare il territorio regionale, raccontandolo nella sua vera essenza.
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