
Cassano, 8 anni fa Savino iniziava il suo ministero episcopale
Giornata di festa per la diocesi cassanese che si unisce nella preghiera di ringraziamento al Signore per il dono nell’ottavo anniversario di inizio ministero episcopale.
Istituito l’Ufficio pastorale diocesano per la legalità e la dignità umana alla diocesi di Cassano allo Jonio. Una novità ad annunciare la quale è il vescovo, monsignor Francesco Savino che ha spiegato anche le ragioni della sua costituzione. «La prepotenza malavitosa, il malaffare, la corruzione, l’usura, le estorsioni e ogni violazione della legalità – le parole del presule rivolte alla comunità cassanese – rappresentano alcune delle sfide che hanno a che fare con le nostre comunità parrocchiali e che esigono una conversione della pastorale che sensibilizzi e formi le coscienze».
L’ufficio, spiega ancora monsignor Savino, si pone nella logica sottesa all’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. Si tratta non solo di dare corpo alla dimensione dell’uscita missionaria della Chiesa, ma si tratta anche dell’esigenza pastorale di riprendere e sottolineare con forza l’invito del Papa a considerare la dimensione «ineludibilmente sociale del kerigma».
«Nell’omelia della Messa crismale del marzo 2013 nella basilica di San Pietro Papa Francesco – ricorda il vescovo di Cassano – invitava i sacerdoti a stare là dove “c’è sofferenza, c’è sangue versato, c’è cecità che desidera vedere, ci sono prigionieri di tanti cattivi padroni”. Questo ufficio, dunque, si propone come strumento pastorale che vuole aiutare la Chiesa diocesana a stare là dove “c’è sofferenza e sangue versato”, perché si faccia sempre più prossima agli uomini e alle donne che vivono sulla propria pelle la violenza nelle sue molteplici espressioni. L’obiettivo, dunque, è fondamentalmente duplice: da un lato, fare in modo che i parroci e gli operatori pastorali non sperimentino quel senso di impotenza e anche di solitudine dinanzi a situazioni per le quali non sempre riescono a offrire risposte; e, dall’altro, costituire un importante punto di riferimento per coloro che potranno chiedere aiuto».
Sono almeno tre le azioni fondamentali attraverso cui l’Ufficio si propone di lavorare: accompagnamento e sostegno alle vittime; formazione degli operatori ed elaborazione e divulgazione di documenti e studi; coordinamento delle realtà e delle associazioni ecclesiali e civili presenti sul territorio diocesano già impegnate su questi particolari tematiche. L’Ufficio collaborerà sinergicamente con la Fondazione antiusura “San Matteo Apostolo onlus” e con il presidio locale di Libera “Fazio Cirolla”, con l’Ufficio diocesano di pastorale penitenziaria e con tutte le altre realtà che l’ufficio andrà a censire sul territorio. Direttore dell'Ufficio Pastorale diocesano per la legalità e la dignità umana è stato nominato don Leonardo Manuli che è anche Cappellano Hospice “San Giuseppe Moscati” in Cassano e Vicario parrocchiale dell’unità pastorale Basilica Cattedrale, San Francesco d’Assisi e Natività Beata Vergine Maria in Cassano.
Il vescovo della diocesi di Cassano allo Jonio, monsignor Francesco Savino, nell'annunciare l'istituzione del nuovo Ufficio pastorale, ha anche comunicato le provviste pastorali e cioè alcuni avvicendamenti tra i sacerdoti nelle varie parrocchie.
Anche quest’anno i passaggi di consegne e gli ingressi dei nuovi parroci o amministratori parrocchiali saranno effettuati – sempre da disposizioni del presule – tra settembre, esclusi i giorni dell’Assemblea, e il 15 ottobre perché dal 17 ottobre inizierà il “Percorso Sinodale” in diocesi Diocesi. Di seguito le nomine e i trasferimenti:
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31 anni fa la strage di mafia che uccise il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini e le donne della scorta. La prima commemorazione dopo la cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro, proprio nel suo paese.
La giornata si svilupperà in due momenti: la mattina un incontro-dibattito sul tema “Facciamo della nostra vita un capolavoro”. Nel pomeriggio l’incontro sul fine vita.