Avvenire di Calabria

«Una risposta di senso» ha spiegato il vescovo di Cassano allo Jonio monsignor Francesco Savino nel suo intervento

Disabilità: a Castrovillari inaugurato il Polifunzionale

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

di Gigliola Alfaro* - “Il Polifunzionale della disabilità è una risposta di senso”. Così ha salutato mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, i fedeli e le autorità religiose, civili e militari presenti sabato 26 settembre nella chiesa dei Sacri Cuori a Castrovillari per la santa messa e l'inaugurazione di questa struttura dell'accoglienza, come si legge in un comunicato diffuso dalla Fondazione Casa della misericordia. Per il taglio del nastro è giunto il nunzio apostolico in Italia, mons. Emil Paul Tscherrig, che ha presieduto la celebrazione eucaristica. “Lasciamo che sia lo Spirito Santo a rendere fecondi i nostri sforzi, vivere senza frutti è come vivere invano - le parole del nunzio apostolico nella sua omelia -. È con questo spirito che è stato costruito il Polifunzionale della disabilità. Un progetto che deve impegnare la solidarietà di tutti”.

Dopo la messa, i dettagli sul Polifunzionale della disabilità sono stati illustrati da mons. Savino. “Questa struttura non sarà mai un ghetto - ha precisato il presule -. Ma vuole essere una vera casa”. Infatti, il Polifunzionale della disabilità “si presenta come una ‘casa’ – ha precisato mons. Savino - in cui sia possibile un progetto di vita che vada ben al di là della semplice logica delle prestazioni sociali e sanitarie, che spesso rischiano di essere allineate più alle competenze dei professionisti che ai bisogni esistenziali degli ospiti”.

“Questa struttura non nasce per risolvere un problema. I disabili non sono un problema, ma un'opportunità: ci salvano la vita, ci avvicinano a Dio”, ha affermato suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale della Cei per la pastorale delle persone con disabilità.
Il Polifunzionale della disabilità ospiterà due comunità “Dopo di noi” denominate Isacco 1 e Isacco 2; una comunità alloggio per anziani denominata Simeone; un centro diurno per disabili minori denominato Aurora 1. Un centro diurno e residenziale per l’autismo denominato Angeli custodi; un centro diurno per i disturbi del comportamento alimentare denominato Insieme. E, ancora, appartamenti di sostegno-servizio abitativo a bassa soglia assistenziale con l’obiettivo di verificare forme di convivenza con più nuclei familiari, sul tipo della comunità alloggio dapprima diurna e poi residenziale. Un centro di orientamento, un poliambulatorio a indirizzo e sostegno per varie patologie afferenti i destinatari del polifunzionale. Una mensa per i poveri denominata Casa Betania-Madre Teresa di Calcutta.

*Agensir

Articoli Correlati