Avvenire di Calabria

Le diocesi di Oppido Mamertina-Palmi e Catanzaro-Squillace a lavoro per comprendere opportunità e insidie della rete

Educazione al digitale, si moltiplicano le iniziative in Calabria

Gli incontri sono promossi dalla Pastorale della Salute della Conferenza episcopale calabra e coordinati da don Antonino Martello

di Redazione Web

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Educazione al digitale, si moltiplicano le iniziative in Calabria. Le diocesi di Oppido Mamertina-Palmi e Catanzaro-Squillace a lavoro per comprendere opportunità e insidie della rete. Gli incontri promossi dalla Pastorale della Salute della Conferenza episcopale calabra e coordinati da don Antonino Martello (Direttore della Pastorale della Salute regionale) si terranno nelle diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, Catanzaro e Rossano-Cariati.

Educazione digitale

Si è partiti, proprio, da Oppido - Palmi. Il perché di questo corso? «Viviamo un tempo fortemente caratterizzato dall’uso di tecniche e tecnologie di comunicazione digitale, strumenti che facilitano il lavoro, le relazioni, lo scambio di informazioni, l’intrattenimento ma non solo, il digitale ha ormai conquistato settori impensabili e ci costringe tutti a fare i conti con queste innovazioni, mezzi straordinari ma non privi di insidie» scrivono i promotori.

«Il primo smartphone – anche se privo di tutte le funzionalità avanzate a cui siamo oggi abituati – è stato lanciato nel 1992 mentre tra il 2006 e il 2008 sono nate le tante aziende costruttrici di telefoni che conosciamo oggi, quindi abbiamo già 10 anni abbondanti di studi (dati) sull’utilizzo di questi dispositivi e dell’impatto (psico-fisico) che hanno sulla nostra salute», proseguono.


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«Il veleno è nella dose dicevano gli antichi, lo stesso concetto può essere applicato alle tecnologie digitali, con particolare riferimento a quelle che hanno la caratteristica di “mobilità” ovvero a tutti quei dispositivi che ormai ci portiamo dietro come vere e proprie protesi. Ma, a differenza del veleno (che già al primo assaggio può essere ostile e mortale), le tecnologie digitali somigliano a delle zollette di zucchero, aiutano ad accedere piacevolmente in uno scenario dove il passo successivo è un’escalation silente che condiziona molti aspetti del percepire e dell’agire», si legge ancora nella nota di presentazione.

Partendo da questo scenario il relatore degli incontri, Filippo Andreacchio (direttore Ufficio per le Comunicazioni sociali della diocesi Oppido Mamertina-Palmi) si focalizzerà su alcune forme di abuso delle tecnologie, non solo inteso come eccessivo tempo trascorso su alcune piattaforme ma di come molti aspetti dell’agire sono in qualche modo condizionati dalla facilità con cui possiamo estendere le nostre capacità, fino ad arrivare ai cosiddetti fenomeni di cybercondria, una vera e propria dipendenza all’autodiagnosi attraverso il web, con le complicazioni particolarmente preoccupanti che colpiscono molti utenti, molti di questi sono giovani.


PER APPROFONDIRE: Il 29 ottobre si celebra l’Internet day


I prossimi appuntamenti a Catanzaro

Il mese di novembre sarà caratterizzato, per la diocesi di Catanzaro-Squillace, da due importanti appuntamenti sul tema dell’educazione digitale. Il primo è previsto per il 10 novembre, dalle 16.30 alle 18.30, nella sala parrocchiale di Santa Maria di Roccelletta, su «Cultura digitale e nuove dipendenze». L’altro, fissato per il 24 novembre, allo stesso orario e presso la stessa location, su «Salute digitale, tra opportunità e abusi». L’iniziativa è promossa dall’Ufficio pastorale della Salute.

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