Avvenire di Calabria

I consigli dell'associazione Acadic per affrontare la grave situazione che da mesi affligge Reggio Calabria

Emergenza idrica, cittadini chiamati a fare la loro parte

Dalle buone prassi, alla possibilità di accedere a bonus e ottenere indennizzi: ecco cosa bisogna fare

di Redazione Web

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Reggio Calabria deve fronteggiare la persistente siccità e la carenza di risorse idriche. L'Avvocato Francesco Nucara, presidente dell'Associazione Nazionale per la Difesa dei Cittadini (Ancadic), condivide con Avvenire di Calabria le sue riflessioni sulla crisi idrica e le possibili soluzioni.

Emergenza idrica a Reggio Calabria, i consigli dell'Ancadic

«Affrontare il problema della siccità richiede un percorso condiviso che passa attraverso dinamiche di interazione tra enti istituzionali e buone pratiche da parte dei cittadini», spiega Nucara. Il presidente dell’Ancadic ricorda come l'impianto della diga sul Menta non sia ancora a regime. «Sono stati effettuati solo interventi minori di bypassaggio delle acque, e manca ancora l'efficientamento della centrale idroelettrica».


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Oltre a questo, Nucara sottolinea il grave problema della rete di distribuzione dell'acqua: «Le condutture idriche di Reggio Calabria fanno acqua da tutte le parti. La loro vetustà è tale che potrebbero esplodere qualora l’acqua arrivasse con continuità e con una pressione adeguata». Si tratta di criticità vecchie che, secondo l'avvocato, devono trovare risoluzione approfittando dei fondi messi a disposizione dal Pnrr e con il passaggio di competenze tra il Comune e Sorical.

Le nuove opportunità per il futuro

Guardando al lungo termine, Nucara propone soluzioni innovative per evitare future crisi idriche. «Una possibile risposta potrebbe essere la realizzazione di impianti di desalinizzazione, che, nonostante l’alto costo iniziale, potrebbero essere gestiti in modo economico tramite l’energia solare».


PER APPROFONDIRE: Reggio Calabria ancora a secco, è lotta a siccità e sprechi


Il presidente di Ancadic porta ad esempio l’esperienza di molti comuni in Arabia, dove questi sistemi hanno garantito un approvvigionamento idrico sufficiente in territori desertici come Dubai. «Anche se Reggio non ha giacimenti petroliferi, può tranquillamente sfruttare una risorsa inesauribile come il sole per raggiungere l’autosufficienza idrica».

Il ruolo dei cittadini: uso corretto dell’acqua e lotta agli allacci abusivi

Tuttavia, Nucara ribadisce l'importanza della responsabilità dei cittadini nella gestione delle risorse idriche per fronteggiare l'emergenza, come quella che sta vivendo Reggio Calabria. «È fondamentale che ognuno di noi faccia la sua parte, utilizzando l’acqua in modo corretto ed evitando qualsiasi spreco», afferma. Il presidente dell'Ancadic punta il dito contro gli allacci abusivi: «Questi vanno scoperti e sanzionati penalmente, perciò è necessaria un’attività di maggior controllo e vigilanza».

L'acqua è essenziale anche per l'agricoltura, settore strategico per la Calabria, e Nucara suggerisce l'adozione di tecniche moderne di irrigazione: «Dobbiamo promuovere l'irrigazione a goccia, particolarmente adatta al nostro territorio, dove ci sono molti orti e giardini». Questa tecnica permetterebbe un uso più efficiente dell’acqua piovana, distribuendola in base alle esigenze specifiche dei prodotti ortofrutticoli. «L'installazione di queste attrezzature potrebbe essere incentivata grazie a fondi comunitari», aggiunge.

Pagamenti, indennizzi e bonus idrico: ecco cosa fare

In merito ai disservizi nell'erogazione dell'acqua, Nucara chiarisce che la soluzione non può essere l’evasione del canone idrico. «Capisco i disagi che i cittadini hanno subito, ma evadere il pagamento non risolve il problema. Invece, è giusto richiedere gli indennizzi previsti dalla Carta dei servizi di Sorical, che compensano i disagi e spingono l’ente erogatore a intervenire più rapidamente».


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Infine, Nucara ricorda l’importanza del bonus idrico: «Le famiglie in condizioni di bisogno economico hanno diritto a 50 litri di acqua al giorno gratuitamente, come stabilito dalla Deliberazione Arera n. 63/2021», conclude il presidente dell'Ancadic, esortando i cittadini ad approfittare di questo supporto essenziale.

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