Avvenire di Calabria

La struttura aperta ad Acquaformosa è stata finanziata con i fondi 8xmille dalla Chiesa Cattolica

Lungro, inaugurato un centro pastorale per bambini autistici

All'Inaugurazione del centro presente il direttore dei Caritas Italiana, don Marco Pagniello

di Redazione Web

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Inaugurato ieri pomeriggio ad Acquaformosa (Cs), nell’eparchia di Lungro, il centro pastorale diocesano ludico-ricreativo “Una comunità di abbracci”, finanziato con i fondi 8xmille della Chiesa cattolica, attraverso l’interlocuzione della Caritas diocesana, guidata da padre Remus Mosneag, e Caritas Italiana.

Lungro, inaugurato il centro diocesano "Una comunità di abbracci"

In occasione della cerimonia di benedizione, è intervenuto don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, il quale ha evidenziato: «Inauguriamo un’opera-segno di una comunità che si prende cura dei più fragili e che, dopo aver ascoltato la Parola nella celebrazione, fa la scelta di farsi prossima alle persone che vivono un disagio».


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Il centro pastorale, infatti, serve già i giovanissimi con autismo e con bisogni educativi speciali. «Quando ci prendiamo cura dei più fragili, facciamo la grande esperienza di un amore che ci rigenera - ha detto don Pagniello -. Questa opera finanziata è testimone di come la Chiesa, attraverso l’8xmille, restituisca agli italiani, che hanno apposto la loro firma, dei benefici a livello sociale».

Per il direttore della Caritas, «tutta la comunità deve sentirsi coinvolta in questo progetto e dunque nell’accompagnamento dei ragazzi. Più siamo nel fare carità, più riusciremo a cambiare questo mondo, dove ci sono tanti scartati – come li chiama Papa Francesco – tanti che soffrono la solitudine».

Come evidenziato da padre Raffaele De Angelis, parroco di Acquaformosa, «il centro pastorale ludico – ricreativo al momento ospita oltre 60 bambini con autismo e bisogni educativi speciali».


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«L’obiettivo che si intende perseguire parte da un pensiero ispiratore: avviare un percorso di inclusione e di crescita e di autonomia della persona: inclusione, educazione, integrazione», ha osservato monsignor Donato Oliverio, eparca di Lungro. Il vescovo ha benedetto i locali nel corso di una breve liturgia in lingua greca, secondo la tradizione della Chiesa lungrese.

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