Epifania: diocesi Rossano, “grazie ai doni delle aziende del territorio, sostenuti i pasti nelle mense Caritas”

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“Alla vigilia dell’Epifania, giorno in cui la Chiesa celebra la manifestazione di Dio agli uomini ricordando l’arrivo alla grotta di Betlemme dei Magi con i loro doni, volgendo lo sguardo al Natale appena trascorso, avvertiamo l’esigenza di manifestare la gratitudine del cuore per i tanti doni rivenuti in favore dei più bisognosi”. Lo scrive in una nota la diocesi di Rossano-Cariati.

“In tal senso vogliamo ringraziare le tante aziende del territorio per aver voluto farci dono dei loro prodotti che hanno sostenuto e arricchito i pasti nelle mense Caritas diocesane che in questi giorni di festa non hanno mai fatto mancare un pasto caldo a chi ha bussato alla nostra porta”.

Grazie a questo servizio la Caritas diocesana ha dato la possibilità di poter consumare pranzi e cene grazie al servizio mensa che non è andato in vacanza assicurando una presenza sicura ogni giorno nelle mense di Mirto, Rossano, Corigliano e Schiavonea, offrendo in media 300 pasti al giorno a coloro che ne hanno bisogno.

“La generosità degli imprenditori e delle loro aziende è stata apprezzata per la gratuità di un gesto che ha assunto un valore enorme e che ha consentito di poter condividere e moltiplicare la beneficenza. A fianco a loro, dello stesso valore sono stati gesti anche di privati cittadini e famiglie che hanno consentito di far fronte alle necessità di chi vive nel bisogno. A tal proposito ci piace ricordare con gioia di cuore la serata di Fraternità nella Casa del Vescovo e in tutte le mense Caritas nel periodo dell’Avvento. Ed anche la raccolta di giocattoli e la visita alla tendopoli di Schiavonea, dove abbiamo portato coperte, vestiti, scarpe e beni di prima necessità ai fratelli che vivono lì e lavorano nei campi. Ed è proprio la generosità delle aziende e dei cittadini che continuano a dimostrare vicinanza e solidarietà donando sia agli sportelli parrocchiali che alle mense che fa la differenza: questo ci permette di donare molto e di farlo seguendo i bisogni reali”.

Fonte: Agensir