
L’amicizia è vita, ti rende leggero, sicuro, ti fa stare bene
L’amicizia non è solo un rapporto di dare e ricevere, ma è anche un incontro
L’Erasmus visto da chi lo vive: studenti e docenti protagonisti di uno scambio che arricchisce e forma oltre le aule
Nel 1987 la Comunità Europea creò il programma Erasmus per favorire lo scambio culturale tra gli studenti dell’Unione. La collaborazione tra i ragazzi, la mobilità, la socializzazione, la condivisione di idee e progetti, l’inclusione e la partecipazione alla vita democratica, costituiscono gli obiettivi fondamentali del piano che prevede visite tra istituti scolastici all’interno dell’Europa.
Il programma prende il nome da Erasmo da Rotterdam, il maggiore esponente dell’umanesimo cristiano che viaggiò in Europa al fine di conoscere le diverse erudizioni. Erasmo influenzò la cultura europea, sperò nell’unione attraverso il dialogo, il reciproco apprendimento e la formazione scolastica intesa come strumento di miglioramento individuale e collettivo. Dal punto di vista educativo, è fondamentale viaggiare, conoscere nuovi ambienti, vivere nuove esperienze formative. In qualità di insegnante di spagnolo, unitamente alla Coordinatrice Didattica, suor Ausilia Chiellino, ho avuto l’opportunità di accompagnare in Catalogna i ragazzi dell’Istituto Maria Ausiliatrice, ospiti dell’Istituto Escola M. Fortuny a Reus.
Le nuove conoscenze, la curiosità e le scoperte dei nostri ragazzi sono state il manifesto del progetto Erasmus nel suo significato più profondo e autentico. È stato coinvolgente portare un pezzo di Calabria in Spagna, donare un frammento prezioso del nostro Istituto e ricevere in cambio emozioni impagabili. In tempi di individualismi, egoismo e intolleranza crescente, va rivendicata l’importanza di questi progetti che mirano al superamento di barriere e ostacoli sociali, linguistici, culturali, di genere, attraverso la promozione e la condivisione delle singole esperienze, culture e radici.
Dal punto di vista didattico abbiamo condiviso la nostra esperienza educativa e la brillante formazione dei ragazzi del nostro Istituto. Abbiamo avuto anche l’opportunità di conoscere altri sistemi educativi, che ci offriranno lo spunto per arricchire l’offerta culturale ai nostri studenti. La condivisione delle proprie esperienze è fondamentale dal punto di vista pedagogico per costruire una società più umana e tollerante.La scuola non è solo un luogo di nozioni, regole grammaticali o teoremi, ma un elemento fondamentale nella crescita personale, formazione e socializzazione dei ragazzi.
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Come recita il celebre motto “Non scholae sed vitae discimus” (“Non impariamo per la scuola ma per la vita”). La scuola deve essere spunto per trovare le passioni che accompagneranno i momenti più emozionanti degli adulti di domani. La nostra esperienza conferma l’importanza del progetto Erasmus che sembra sposare i valori salesiani: amore, empatia, comprensione, comunità, sono i cardini pedagogici salesiani e rappresentano un faro nella cultura educativa costituendo strumenti fondamentali per la salvezza e la realizzazione di ogni individuo. Il programma Erasmus è un ponte tra i popoli.
*Insegnante Istituto Fma
L’amicizia non è solo un rapporto di dare e ricevere, ma è anche un incontro
«Se tutti riuscissimo a fare ogni giorno un piccolo gesto gentile verso gli altri, saremmo
La settimana a Tulcea con l’Erasmus è stata un’occasione unica per le ragazze per praticare