Legambiente Calabria chiede a tutte le Amministrazioni competenti un intervento urgente e deciso contro il gravissimo fenomeno dei rifiuti abbandonati a bordo delle strade, sia statali che provinciali e comunali.
Un problema che interessa tutta la nostra Regione, da nord a sud da est ad ovest, basta uscire fuori dai centri abitati e percorrere una qualsiasi arteria stradale per imbattersi in discariche a cielo aperto che non solo rovinano il nostro bellissimo paesaggio, ma offrono una pessima immagine del territorio.
«Si tratta di una battaglia di civiltà e di legalità» sottolinea Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria. «Occorre porre in essere, attraverso tutti i mezzi di comunicazione possibili, una campagna di sensibilizzazione e di educazione ambientale al fine di prevenire il fenomeno ed allo stesso tempo adottare meccanismi di controllo e sanzione». «Coloro che assistono all’abbandono dei rifiuti non devono avere il timore di denunciare. Siamo di fronte ad un problema gravissimo, le montagne di rifiuti che si accumulano nelle strade ma anche nelle campagne, nei torrenti, nelle fiumare, oltre a dare un’immagine negativa della nostra Regione, comportano inquinamento ambientale e sono fonte di pericolo per la nostra salute». Una situazione che rischia, come ogni anno, di peggiorare nella settimana di ferragosto.
La Calabria sta, correttamente, da anni, investendo molto sulla raccolta differenziata, in particolare con la modalità porta a porta ma purtroppo tutto questo ancora non basta. Sono tante e troppe le persone che “preferiscono” lasciare i rifiuti dove capita, a bordo della sede stradale o nelle piazzole di sosta come dimostrano le numerose segnalazioni dei cittadini. Legambiente Calabria continuerà a farsi carico di denunciare agli organi competenti l’abbandono dei rifiuti che costituisce un vero e proprio reato.
La nostra associazione, con i suoi vari circoli territoriali, segnalata da anni alle Autorità competenti, l’abbandono incontrollato di rifiuti solidi urbani e altri rifiuti tra i quali materiali pericolosi o ingombranti come lastre di eternit, pneumatici, frigoriferi, batteria di autoveicoli, plastica, vetro e tant’altro. In alcuni casi,in seguito alle segnalazioni, la zona è stata immediatamente ripulita dalla spazzatura mentre in altri casi, purtroppo, le Amministrazioni pubbliche hanno fatto orecchie da mercante.
«Una soluzione» sottolinea Nicola Abruzzese, Presidente del Circolo Legambiente Nicà di Scala Coeli e co-responsabile Rifiuti e Depurazione all’interno del Consiglio Direttivo di Legambiente Calabria – potrebbe essere quella di installare nei punti più critici delle foto trappole, oltre naturalmente ad incrementare la sorveglianza, la manutenzione e la pulizia della sede stradale a cura dei dipendenti delle varie amministrazioni e degli enti proprietari delle strade.
«L’invito, quindi, alle amministrazioni che gestiscono le strade» conclude Nicola Abbruzzese «è di incentivare i controlli per multare e ‘punire’ chi abbandona i rifiuti, ma anche di programmare delle campagne di sensibilizzazione ambientale».
Ufficio stampa