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La "Festa dell'Emigrante" a Masella, organizzata dall'associazione Vincenzo Luca Romeo (VinCeRo), presieduta da Maria Carmela Romeo, in collaborazione con la Parrocchia Santi Cosma e Damiano guidata da don Giovanni Zampaglione, ha riscosso un grande successo.
Sono stati tre giorni coinvolgenti: il venerdì è stato dedicato ai più piccoli con gonfiabili, animazione e ciambelle di zucchero, all'insegna del divertimento. Il sabato ha visto la sagra della guastedda, protagonista insieme alla poesia in lingua italiana, in dialetto calabrese e in grecanico, con la partecipazione di sette poeti: Giuseppe Ambrogio, Dominella Magda Foti, Nicola Oriente, Claudia Pugliese, Michele Pugliese, Nuccio Pugliese e Francesca Tavani. Il poeta cantastorie Gianni Favasuli ha intervallato i momenti poetici con la sua musica.
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Il piccolo poeta Antonino Sgrò ha letto la sua poesia intitolata "Il mondo che vorrei", scritta in occasione del concorso poetico "Il mondo che vorrei" indetto nella scuola secondaria di Saline Joniche, su proposta della baby sindaco Arianna Foti. La serata poetica è stata curata e presentata dalla poetessa locale Claudia Pugliese.
La serata conclusiva, quella domenicale, è iniziata con la celebrazione eucaristica dedicata agli emigranti. Don Giovanni Zampaglione, nello spezzare la parola, ha invitato tutti a cercare Gesù, poiché non va mandato in vacanza, ma va "portato" in vacanza.
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Il sacerdote ha evidenziato il rischio di correre dietro ad apparizioni e miracoli, ponendo continuamente condizioni a Dio, invece di interpretare i tanti segni che Dio ci manda nella quotidianità. Alla fine della celebrazione è stata letta la preghiera dell'emigrante e il parroco ha ringraziato tutta l'organizzazione per aver permesso al paese di vivere tre giorni intensi di comunione e condivisione.
A seguire, i Giganti di Taurianova hanno animato le strade della borgata, entusiasmando grandi e piccini. Non poteva mancare il panino con la salsiccia, patatine e peperonata, preparati dalle MammeChef e da alcuni papà, che si sono prodigati per tutti e tre i giorni di festa, deliziando i palati e accogliendo emigranti e partecipanti con i sapori della tradizione.
La festa si è chiusa con lo spettacolo musicale del cantautore Michele Pecora, che ha coinvolto il pubblico con le sue canzoni, vere poesie in musica, e con alcuni brani intramontabili della musica italiana.
Nel corso delle tre serate di festa sono state premiate quattro persone che si sono distinte portando Masella nelle loro emigrazioni per competenza e professionalità: l'insegnante Grazia Zampaglione, il primo luogotenente della marina militare Pasquale Pugliese, la studentessa ora laureata Emanuela Palermo e il cuoco imprenditore Pasquale Bertone. A loro è stata donata un'opera in terracotta raffigurante Pentedattilo, realizzata dall'artista Giovanni Laganà.
«La Festa dell'Emigrante vuole essere l'incontro della comunità con i parenti e gli amici che rientrano al paesello, con il cuore colmo di affetto e nostalgia» afferma Maria Carmela Romeo, presidente dell'associazione Vincenzo Luca Romeo. «Come associazione ci auguriamo di riuscire a sostenere nel tempo questi momenti, rendendoli partecipativi».
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Una festa, quella dell'Emigrante a Masella, giunta alla sesta edizione e che sta crescendo negli anni, con l'intento di accogliere con gioia chi torna al paesello e di animare il territorio.
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Sono stati giorni anche di scambio di conoscenza ed esperienza sul campo per i presenti