Avvenire di Calabria

Sciare a Gambarie d'Aspromonte? Si moltiplicano i giovani che scelgono la montagna reggina come luogo di divertimento e turismo invernale

A Gambarie d’Aspromonte è tempo di sci e turisti: «Stagione nel vivo»

Il bilancio di questo inizio di stagione sciistica lo redige l'albergatore Pierluigi Perri che si rammarica per la grave indisponibilità della seggiovia

di Federico Minniti

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Sciare a Gambarie d'Aspromonte? Si moltiplicano i giovani che scelgono la montagna reggina come luogo di divertimento e turismo invernale. Il bilancio di questo inizio di stagione sciistica lo redige l'albergatore Pierluigi Perri che si rammarica per la grave indisponibilità della seggiovia.

Stagione invernale al via, sciare a Gambarie d'Aspromonte appassiona i giovani

Siamo nel pieno della stagione invernale e sbirciando i feed di Instagram non mancano storie e post che immortalano l’Aspromonte innevato. Abbiamo incontrato l’albergatore reggino Pierluigi Perri per toccare con mano la situazione che riguarda Gambarie e i suoi ritrovi turistici.

Come sta andando la stagione sciistica invernale?

La stagione invernale sta andando discretamente bene. La neve che ha imbiancato le nostre montagne ha fatto registrare un’impennata di presenze soprattutto di siciliani che vengono a trascorrere il weekend nella nostra località. A questi si aggiungono i reggini che nel loro fine settimana si ritagliano un tempo di svago per farsi una passeggiata sulla neve e sciare. Su questo aspetto, purtroppo, l’assenza della seggiovia sta penalizzando gli sciatori.

Dal suo punto di vista, Gambarie può essere considerata una meta turistica? Se non lo è cosa manca?

Certamente lo è. Lo è sia d’inverno che d’estate; rispetto a ciò che manca, specialmente nel periodo invernale, se non dovessimo riuscire a risolvere la grana-seggiovia sarebbe una grossa perdita per la nostra località. Sicuramente bisogna puntare ai servizi per dare intrattenimento e svago per le famiglie che vengono a trascorrere alcuni giorni nella nostra montagna. Pensiamo, ad esempio, alle escursioni in ciaspole, motoslitte e quad per far sì che le persone si avvicinino alla montagna con più interesse.


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Collegamenti e infrastrutture, come giudica l’impegno della politica per la montagna reggina?

A livello comunale registriamo un grande impegno da parte del sindaco di Santo Stefano in Aspromonte che sta facendo tanto e con tanta passione. Vorremmo che la stessa passione venga corrisposta ad altri livelli perché è importante che la politica ci stia accanto. Certo che se si pensa che la seggiovia è ferma da quasi due anni, questa attenzione sembra latitare. Allo stesso modo mancano tanti interventi annunciati dalla Regione Calabria che purtroppo non hanno trovato concretezza.

Valorizzazione e promozione turistica: che dialogo c’è tra le attività produttive della montagna e l’Ente Parco nazionale dell’Aspromonte?

L’amministrazione dell’Ente Parco è molto importante per la nostra comunità. Serve essere più incisiva e per farlo deve necessariamente crescere il dialogo col territorio. Occorre promuovere la fruizione del Parco nelle quarto stagioni specialmente per quanti non conoscono i nostri luoghi. Ci sono sentieri che sono veramente meravigliosi e che meritano maggiore valorizzazione anche in virtù di un’importante professionalità delle guide che oggi coprono questo servizio in Aspromonte.


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Gallico-Gambarie: l'atto finale nel 2023?

Nonostante il nome richiami una nota star della musica d’oltre oceano, “Ga-Ga” è l’acronimo di Gallico-Gambarie, uno degli assi viari più importanti (e attesi) dell’area metropolitana di Reggio Calabria.

Da quanto si apprende da fonti interne alla Metrocity, il 2023 potrebbe essere l’anno giusto per scrivere la parola fine su una maxiopera i cui lavori sono iniziati da meno di un decennio (2016). I lavori avevano subito un importante rallentamento cinque anni fa (2018), dopo alcuni eventi alluvionali che avevano interessato le aree di cantiere.

Il progetto, del valore complessivo di circa 65 milioni di euro, è di competenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria e prevede uno sviluppo complessivo di 5,920 km, di cui 2,306 km (circa il 40% dell’opera) realizzato su viadotto. Il I e il II lotto della strada, realizzati da ANAS S.p.A., costituiscono l’origine della stessa, che si innesta allo svincolo di Gallico sull’Autostrada A3 (SA-RC) e si dirige verso l’entroterra tirrenico, in direzione della località montana, seguendo e collegando i centri originariamente serviti dalla ex SS.184. Per collegare le aree interne, il progetto dall’alta complessità tecnica, ha previsto la realizzazione di ben 9 viadotti.


PER APPROFONDIRE: Gambarie d'Aspromonte, non solo sci: d'estate è tempo di escursioni


Attesa per la riapertura delle seggiovia

Unico grande neo di questa stagione sciistica è il mancato funzionamento della seggiovia che collega la piazza principale di Gambarie d’Aspromonte con le località di alta quota in cui sciare.

L’impianto principale della ski area di Gambarie era stato pesantemente danneggiato da un incendio un anno e mezzo fa. Un rogo, infatti, aveva distrutto tutte le parti elettriche e aveva portato alla rottura della fune.

Per correre ai ripari si era attivata la Regione Calabria con un finanziamento da 3,5 milioni di euro. La riunione di giunta decisiva è stata quella del 17 agosto 2022 dove la Giunta regionale ha stanziato 3,5 milioni di euro per la nuova seggiovia di Gambarie d’Aspromonte. Si tratta del collegamento da Piazza Mangeruca al Monte Scirocco.

Si tratta di un impianto strategico per Gambarie visto che funge anche da arroccamento dal piazzale degli alberghi per le piste e gli impianti in quota. I lavori dovevano terminare nel 2022, ma ad oggi la seggiovia è ancora chiusa con conseguenti gravi disagi per gli appassionati che hanno raggiunto la montagna reggina.

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