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Il 25 e il 26 maggio a Roma si terrà la prima Giornata mondiale dei bambini, voluta dal Santo Padre. Occasione per lanciare insieme un forte messaggio d’amore e speranza. Anche L'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova raccoglie l'appello di Francesco.
Il Papa ha espresso un desiderio: incontrare i bambini del mondo per poter condividere e trasmettere agli adulti del pianeta un forte messaggio di pace e amore. Per questo è stato pensato un raduno di tutti i bambini che potranno arrivare a Roma. L’incontro si svolgerà il 25 e il 26 maggio. Il primo giorno ci sarà un grande incontro presso lo Stadio Olimpico. Il giorno dopo, invece, ci si sposterà tutti in Piazza San Pietro.
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La prima Giornata mondiale dei bambini (Gmb) dal titolo «Ecco, io faccio nuove tutte le cose», rappresenta una grossa occasione per tutto il pianeta.
L’evento si pone come un vero e proprio faro di luce, guidando verso un futuro in cui i più piccoli sono al centro dell’attenzione, non solo della Chiesa ma dell’intera umanità. La celebrazione vedrà la partecipazione di bambini dai 6 ai 12 anni da ogni angolo del globo, riuniti in un abbraccio di fede, speranza e amore sotto lo sguardo benevolo del Pontefice.
«Un’autentica provocazione per il mondo degli adulti che saranno chiamati a chiedersi che tipo di società desiderano trasmettere ai bambini che stanno crescendo», spiega don Antonio Bacciarelli, vicario episcopale per l’evangelizzazione e la pastorale dell’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova. Ecco perché, in una lettera inviata in questi giorni a tutti i sacerdoti della Chiesa reggina, afferma quanto «sarebbe bello che anche dalla nostra diocesi ci fosse una significativa rappresentanza».
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Bacciarelli si fa portavoce dell’invito del Santo Padre, promuovendo la partecipazione dei piccoli fedeli. Da qui l’invito ai confratelli a «sondare il terreno tra i bambini, le famiglie e i catechisti» delle singole comunità parrocchiali, informando anche associazioni e gruppi del territorio.
L’obiettivo è «avere, entro i primissimi giorni di aprile, un numero abbastanza certo degli eventuali partecipanti», in modo tale da poter organizzare al meglio il viaggio: dalla partenza al soggiorno nella capitale.
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«Con questa Giornata Mondiale dei Bambini il Santo Padre desidera che i bambini vengano messi al centro della vita e, come ha fatto Gesù, prenderci cura di loro». Sarebbe bello dunque, conclude Bacciarelli, se anche i bambini reggini potessero vivere e far propria questa esperienza che guarda al loro futuro e a quello dell’umanità tutta.
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