Una Santa Messa in Vaticano ha aperto la Giornata nazionale dell’allevatore che si è svolta a Roma nel giorno della solennità di Sant’Antonio Abate, patrono degli animali, allevatori e agricoltori. Il cardinale Mauro Gambetti ha presieduto la celebrazione liturgica, officiata presso l’Altare della Cattedra di San Pietro, nella Basilica vaticana.
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La Giornata nazionale dell’allevatore, giunta al quindicesimo anno, ha visto la partecipazione delle associazioni di categoria. Ma anche delle rappresentanze civili e militari che, nel corso degli anni, hanno animato la giornata con i loro corpi a cavallo e le unità cinofile.
A rappresentare la Calabria, c’erano il presidente regionale degli allevatori Michele Colucci e il neoeletto presidente reggino, il dottore agronomo Domenico Tripodi. Per Tripodi che è anche vicepresidente regionale è stata anche una prima volta. Colpito profondamente, inoltre, dalle parole del cardinale Gambetti. Il porporato ha apprezzato il lavoro svolto dagli allevatori. Ha inoltre sottolineato l’importanza della tutela del Creato: «patrimonio comune di tutti gli esseri viventi, uomini e animali».
Gambetti, nella sua omelia, ha ricordato che esiste un patto di alleanza con il Creato che «si rispetta attraverso la cura e la valorizzazione di quanto Dio ci ha messo a disposizione. Come ci ha ricordato Papa Francesco siamo tutti connessi in un’unica esperienza di vita, al cui interno ognuno di noi attinge e dona qualcosa».