Avvenire di Calabria

A Palazzo Alvaro un convegno per mantenere alta l'attenzione su una patologia invalidante ma non ancora riconosciuta come tale

Giornata della fibromialgia, da Reggio Calabria l’appello dei pazienti “invisibili”

A Reggio Calabria, l'impegno dell'associazione presieduta da Iolanda Votano, volta a dar voce ai pazienti

di Francesco Chindemi

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Oggi è la Giornata dedicata ai pazienti affetti da fibromialgia, patologia senza volto ma molto invalidante. A Reggio Calabria un dibattito a più voci ospitato a Palazzo Alvaro, sede della città metropolitana.

Fibromialgia, una sindrome "invisibile"

Da alcuni anni, anche in Calabria, comincia a maturare una sensibilità verso una patologia che colpisce, in Italia, circa 13 milioni di persone, per l'80% donne e il restante uomini e bambini con un condizione quotidiana di dolore e difficoltà a vivere una vita libera e autonoma. Anche grazie all'impegno di chi, come Iolanda Votano, presidente dell'Associazione reggina fibromialgia, ha voluto dare una voce ai pazienti fibromialgici.


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«La fibromialgia è una sindrome che fa parte dell’universo del dolore cronico. Il fibromialgico soffre, infatti, di dolori diffusi in tutte le parti del corpo, dolori muscolo-scheletrici, gambe senza riposo, disturbi del sonno, Fibroflog memoria», spiega Iolanda Votano nel descrivere una patologia, quasi "invisibile" e di difficile diagnosi, capace, però, di creare sofferenza e disagio, non solo fisico, ma anche sociale.

«Non esistono - ha avuto modo di spiegare ad Avvenire di Calabria - esami strumentali specifici che riescano ad identificare immediatamente la patologia. Per cui la persona che soffre di tale sindrome è priva di documentazione che ne certifichi la malattia. Il paziente è costretto ad un lungo pellegrinaggio di quattro anni e più, prima di poter ottenere una diagnosi. Il più delle volte, proprio per via del fatto che non esiste un esame specifico che attesti tale sindrome, i medici la classificano con altre malattie di tipo psichiatrico, come la depressione o l’ansia sociale».

Lo Stato Italiano non ha ancora riconosciuto tale malattia e non l’ha inserita nei livelli essenziali di assistenza (Lea). Il costo delle terapie mediche è molto elevato. Basti pensare che solo la idrochinesi terapia arriva ad aggirarsi attorno ai mille euro l’anno. Tutto ciò con grave onere e tagliando fuori dalle cure chi vive in condizioni economiche disagiate.

La Giornata della fibromialgia a Reggio Calabria

La Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria hanno preso parte questa mattina alla tavola rotonda promossa dall'Associazione Reggina Fibromialgia in occasione della Giornata mondiale della Fibromialgia. L'incontro, tenutosi nella Sala Perri di Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana, è stato aperto dai saluti istituzionali del Consigliere Metropolitano delegato Giuseppe Giordano e del Consigliere comunale e Presidente della Commissione Salute Carmelo Romeo, e dalla relazione della Presidente dell'Associazione Iolanda Votano.

Reggio Calabria. Il convegno sulla Fibromialgia a Palazzo Alvaro

«Un momento di riflessione e di confronto - hanno commentato i rappresentanti istituzionali di Città Metropolitana e Comune - che vuole segnare la tappa ulteriore di un lungo percorso di collaborazione avviato ormai diversi anni fa con l'Associazione Reggina Fibromialgia e con la sua battagliera presidente Votano».


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Presenti alla tavola rotonda anche il Garante comunale della Salute Giuseppe Ferreri, la Presidente della Consulta comunale Politiche Sociali Marisa Cagliostro, il reumatologo Luigi De Filippis, la psicoterapeuta Dominella Mesiano, la ginecologa Laura Sambo e la Dirigente Medico dell'Asp Polo Sud Francesca Furfaro.

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