La tutela dei minori rappresenta una sfida cruciale in un mondo in continuo cambiamento, richiamando tutti – famiglie, educatori e istituzioni – a un impegno concreto per garantire diritti e protezione ai più piccoli.
Come docente dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Reggio Calabria, ho sempre respirato, nel mio ambiente lavorativo, un’attenzione speciale per i più piccoli. Questo mi ha portata a coinvolgere anche gli allievi della Scuola Secondaria di I Grado per approfondire insieme a loro le origini di alcune Giornate a ciò dedicate, tra cui quella contro gli abusi che da qualche anno si celebra il 18 novembre.
Gli allievi hanno accolto volentieri la proposta e loro stessi scrivono: «La Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, istituita nel 1954, è celebrata il 20 novembre di ogni anno. La giornata segna l’anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989, documento storico che riconosce i diritti inalienabili a tutti i bambini ed adolescenti, indipendentemente dalla loro origine, status sociale o condizione. La Convenzione si basa su quattro principi fondamentali: il diritto alla non discriminazione, il diritto alla vita, alla sopravvivenza ed allo sviluppo, il rispetto per le opinioni del bambino ed il diritto alla protezione da ogni forma di abuso e sfruttamento». È stato interessante constatare come gli stessi ragazzi si siano resi conto di quanto sia stato fatto in tal senso.
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Nonostante i progressi però, in un mondo in continuo cambiamento, i ragazzi affrontano sfide uniche: disuguaglianze socio-economiche, crisi climatica e conflitti armati, eventi che hanno un impatto devastante sulla vita dei più piccoli e ne compromettono il loro futuro e loro benessere in tutte le sue forme. È fondamentale essere consapevoli che ogni bambino ha il diritto ed il bisogno di avere un ambiente protetto e favorevole alla crescita, ciò anche nelle realtà ecclesiali.
Tali Giornate sono un chiaro richiamo alla responsabilità collettiva. Sono un’opportunità per i genitori, gli educatori, le istituzioni perché si interroghino sul contributo che stanno fornendo per la promozione dei diritti dei minori. Si rende necessario, inoltre, un impegno concreto per tradurre questi diritti in azioni, il che implica politiche pubbliche, programmi di protezione e supporto.
All’Istituto Maria Ausiliatrice l’impegno in difesa dei più piccoli, è anche una prerogativa tipicamente evangelica e salesiana e noi adulti che ne facciamo parte ci impegniamo ad essere modelli di riferimento in grado di ispirare i più giovani a diventare cittadini attivi e responsabili.
Presenza significativa tra noi è anche la Responsabile per la tutela dei minori dell’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova, suor Maria Ausilia Chiellino che da poco ha assunto tale ruolo per la comunità ecclesiale della diocesi reggina nella tutela di minori e fragili, coadiuvata da una Commissione ad hoc, costituita da avvocati, psicoterapeuti, insegnanti ed educatori di lungo corso.
Il Servizio per la tutela dei minori rappresenta un faro di speranza ed una guida in un contesto spesso complesso: tale presenza sottolinea l’impegno della Chiesa nel promuovere una cultura di tutela ed ascolto, un impegno che va oltre la mera gestione delle questioni relative alla sicurezza dei minori ed implica un’azione di sensibilizzazione, informazione e formazione. L’inclusione è il principio chiave. Ogni voce è importante: i bambini, gli adolescenti devono essere ascoltati. Riconoscere il loro diritto di partecipazione significa dare loro la possibilità di influenzare le decisioni che riguardano la loro vita e ogni diritto sia rispettato.
* Docente di lettere Istituto Maria Ausiliatrice di Reggio Calabria
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