Avvenire di Calabria

Vi proponiamo un ricordo del noto nefrologo reggino, tornato alla casa del padre il 6 maggio scorso

Ci ha lasciati Pino Curatola, un medico al servizio dei fratelli

Già presidente dei Medici Cattolici di Reggio Calabria, ha dedicato la sua vita al servizio della medicina e del prossimo, soprattutto dei più bisognosi

di Giovanna e Roberto Cimellaro *

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Lo scorso 6 maggio è venuto a mancare Giuseppe Curatola, nefrologo reggino e pioniere dell'ecografia in nefrologia in Italia. Celebri i suoi studi e le ricerche che hanno avuto eco internazionale, la sua brillante esperienza professionale era mossa anche da una fervente fede. Già presidente dei Medici Cattolici di Reggio Calabria, per lui la Medicina era donarsi al prossimo, soprattutto agli "ultimi". Vi proponiamo di seguito un significativo ricordo.

«Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme» ( Sal. 132). È questo il canto che sgorga dal cuore pensando al fraterno amico e collega Pino Curatola.

Giuseppe Curatola, cresciuto tra i gruppi giovanili della diocesi di Reggio Calabria - Bova

Ho conosciuto Pino intorno agli anni ’70 nel corso di incontri di condivisione e programmazione tra i vari gruppi giovanili della Diocesi. C’era tanto entusiasmo nel servizio presso la "vigna del Signore". Ognuno contribuiva secondo la propria vocazione.


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Si era subito dopo il Concilio Vaticano II, ci giungeva l’aria di apertura e di attenzione al mondo "di fuori". Noi giovani eravamo consapevoli che la doppia appartenenza, alla comunità ecclesiale e al mondo, richiedeva percorsi di formazione, esperienze, iniziative ispirati a quei principi costituzionali di sana laicità che, cominciavamo a capirlo allora, devono caratterizzare tutti i laici ancor più se credenti. Pino faceva parte dei più grandi ed era già un ‘leader carismatico’; la sua pacatezza, il suo sorriso, le sue proposte ed i suoi apprezzamenti incoraggiavano noi giovani studenti alle prese con i primi impegni nella Chiesa locale.

Tra questi mi piace ricordare: Il doposcuola ai ragazzi di Fondo Versace, periferia di Reggio prossima al centro ma reietta e ignorata; accudimento di famiglie indigenti; visite ai pazienti ricoverati presso l’Ospedale Psichiatrico di Reggio Calabria; primi passi come volontari nell’assistenza domiciliare alle persone anziane; partecipazione, per alcuni saltuaria per altri più sistematica, alla costruzione della Chiesa di Santa Venere, piccola frazione di Reggio Calabria priva di luoghi di culto.

I luoghi della "maturazione" e della "crescita" umana e spirituale

In quel periodo la Parrocchia di San Sebastiano al Crocefisso guidata da Don Lillo Spinelli, il Cortile della Curia Arcivescovile e la casa-biblioteca Mariotti rappresentavano i luoghi privilegiati di crescita e di proposte profetiche per tanti giovani reggini.

La guida illuminata di dacerdoti e laici, tra gli altri ricordo monsignor Salvatore Nunnari, Don Raimondo Lico, Don Vincenzo Lembo, Don Italo Calabrò, Don Umberto Lauro, Don Domenico Farias e Maria Mariotti, ci aiutava ad uscire, a confrontarci sia sul piano disciplinare che su temi sociali, politici e culturali in un contesto, il Mezzogiorno, contraddittorio ed arretrato. L’obiettivo era quello di contrastare tali limiti della nostra realtà, attraverso una formazione che coniugasse studio ed esperienze sul campo, in libertà e fedeltà al contempo.

Presidente dei Medici Cattolici di Reggio Calabria

L’amicizia tra Pino, Roberto mio sposo ed alcuni di noi si è intensificata e consolidata negli anni successivi allorché ha ricoperto l’incarico di Presidente della sezione reggina dell’Associazione Medici Cattolici. In questo servizio, come in Azione Cattolica, Pino ha dato tutto sé stesso con grande passione, competenza e attenzione agli "ultimi".

Gli incontri a cadenza mensile alternavano momenti di crescita spirituale a momenti di formazione culturale. Il percorso del Gruppo in quegli anni è stato molto proficuo per tanti Medici Cattolici e non.

Gli argomenti trattati sono stati molteplici: la Bioetica, le nuove tecnologie, la cura e il rispetto dell’ambiente per la prevenzione delle malattie, l’accesso alle cure per le persone indigenti, l’attenzione al mondo dei trapianti d’organo, le terapie geniche e alcune iniziative avviate per affrontare e proporre soluzioni ad alcune criticità della Città (studio sulla potabilità delle acque).

In particolare ricordo un incontro molto arricchente tenuto dal compianto professor Alberto Neri, all’epoca Primario di Ematologia degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, avente per oggetto "L’accudimento del paziente affetto da gravi patologie onco-ematologiche", una piena armonia tra Scienza e Spiritualità.

Medicina e fede, due facce di una stessa medaglia: il servizio per il prossimo

Pino è stato un Nefrologo di grande competenza; ha proposto ed avviato fra i primi in Italia l’utilizzo della diagnostica ecografica nelle patologie renali come testimoniato dal suo lavoro "The value of ultrasound as a screening procedure for urological disorders in renal failure" pubblicato su Journal of Urology nel 1983.

Incontrarlo per strada, in Chiesa o in Ospedale era una gioia, trovava sempre la parola giusta per incoraggiare e sostenere il fratello. La sua voce calma e il suo sguardo attento trasmettevano forza, serenità e speranza; quella stessa speranza che lo ha accompagnato per tutta la sua vita, fatta di gioie immense ma anche di tanta sofferenza vissuta sempre nella luce evangelica.

Pino è stato un testimone credibile sino al termine del suo cammino terreno accettando cristianamente il lungo percorso di sofferenza dovuto alla malattia.


PER APPROFONDIRE: Oppido, i medici cattolici si interrogano su etica e servizio al prossimo


Sono sicura, Pino, che chiunque ti ha conosciuto non ti dimenticherà mai e da ora in poi ti vedremo e ti pregheremo, come ci suggerisce Papa Francesco, come il Santo della porta accanto che veglia su quanti cercano con cuore sincero il Volto di Dio riflesso nei fratelli specialmente nei più fragili. Affidiamo te e tutti i tuoi cari familiari alle braccia amorevoli e misericordiose di Maria Madre della Consolazione del popolo reggino. Sii nella Luce, sii nella gioia amico carissimo.

* Associazione Medici Cattolici Sezione Reggio Calabria  

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