Si sono ritrovati 50 anni dopo il loro esame di Stato: gli alunni della V A (sezione Chimici) dell'Istituto industriale "Panella" di Reggio Calabria hanno così festeggiato mezzo secolo dal loro diploma. Un bel momento, vissuto in due tappe - subito dopo ferragosto e ai primi di settembre - per conciliare le ferie di chi, dopo quell'estate del '70, è andato via dallo Stretto. Un anno particolare per la maturità, proprio mentre la loro Città era assediata dai carrarmati e piagata dalle barricate della Rivolta. Ma al netto dei corsi e ricorsi storici, ad unirli è stata la grande amicizia di quella classe «particolare»: nonostante fosse un Istituto industriale, infatti, la maggioranza degli alunni era composta da ragazze (17 su 30 totali).
Sui banchi di scuola del "Panella" dove hanno incontrato figure carismatiche di Reggio Calabria come don Italo Calabrò, loro insegnante di religione, ma mai avrebbero immaginato che ad unirli sarebbe stato uno smartphone. Come racconta Giorgio Croce, reggino di nascita, ma ormai toscano d'adozione: «Finita la scuola, ho subito lasciato Reggio, perdendo di vista i miei compagni di scuola. Quando sono andato in pensione ho deciso di percorrere la strada a ritroso: da lì, abbiamo iniziato la ricerca assieme a una compagna, mettendoci in contatto su Facebook e WhatsApp». Dicevamo della fortissima presenza di ragazze in classe, tra gli organizzatori della reunion non poteva mancare una di loro. Mirella Fontana ci racconta il perché di questo incontro così fortemente voluto: «Quando abbiamo iniziato a organizzato, ho rivissuto gli anni più belli della mia adolescenza. Piano piano, un po' per scherzo, un po' per impegno siamo riusciti a ritrovarci ed è bellissimo».
A vederli chiacchierare, in effetti, sembra che il tempo non sia passato. Goliardia, ma anche abbracci sinceri, accompagnano la giornata passata insieme: «È stata una sensazione straordinaria, abbracciarsi dopo tanto tempo è stata un'emozione indescrivibile - prosegue Giorgio Croce - penso che il modo in cui abbiamo vissuto la scuola, come sezione, è stato molto singolare: ci sentivamo una vera e propria famiglia». La foto di gruppo li immortala sorridenti, ciascuno col proprio carico di vita: molti sono nonni e, oggi, sono alle prese con le esperienze scolastiche dei loro nipotini. Ma dietro quei volti rugati si nasconde la giovinezza dell'amicizia: «Ci ha cementificato il grande rispetto vissuto in classe, era qualcosa di unico per quegli anni - conclude Mirella Fontana - credo che la nostra esperienza sia davvero interessante, anche da far conoscere ai ragazzi di oggi».
Al raduno, cinquant'anni dopo, hanno partecipato (rigorosamente in ordine alfabetico, come nel registro di classe): Angela Angelone, Teresa Argirò, Giovanni Barillà, Nino Barillà, Liliana Bernardi, Pasqualina Bova, Giovanni Campo, Maria Cappelleri, Nicola Caristo, Giorgio Croce, Marilla Fontana, Consolato Minniti, Giovanni Minniti, Pina Modafferi, Caterina Nesci, Carmelo Giuseppe Nucera, Gianni Olandese, Angela Strati, Giuseppina Strati, Giovanna Trichilo e Giorgio Verduci.