Gli scout di tutto il mondo celebrano oggi il "World Thinking Day", ossia la Giornata mondiale del pensiero. È un evento speciale per il mondo dello scoutismo. Un pensiero particolare, quest'anno, è dedicato ai "fratelli" Scout che vivono il dramma della guerra, ma anche a coloro che stanno affrontando dolore e perdite tra Turchia e Siria, a causa del devastante terremoto del 6 febbraio scorso.
Che cos'è la Giornata mondiale del Pensiero
La Giornata Mondiale del Pensiero è una giornata di amicizia internazionale. Sin dal 1926, ogni anno il 22 febbraio, Guide e Scout festeggiano il Movimento entrando in contatto tra loro e divertendosi insieme, imparando a conoscere e ad agire su questioni mondiali che riguardano le loro comunità locali e raccogliendo fondi per i 10 milioni di Guide e Scout in tutto il mondo.
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
L'idea della Giornata Mondiale del Pensiero è nata quando le Guide e le Scout si sono incontrate negli Stati Uniti per la quarta Conferenza Mondiale di WAGGGS.
La data del 22 febbraio è stata scelta perché era il compleanno sia di Lord Baden-Powell, fondatore del Movimento Scout, che di Olave Baden-Powell, la Capo Guida Mondiale.
Tutti gli esploratori e guide del mondo in questo giorno, inoltre, donano simbolicamente un "penny". Cioè una moneta di valore variabile a seconda del paese (o il risultato di una raccolta di offerte), da destinare a progetti per aiutare Guide e Scout in tutto il mondo.
La pace e l'ambiente al centro della riflessione
Nel 2020, in occasione della Giornata internazionale delle ragazze, è stato chiesto alle Guide e agli Scout minori di 18 anni di 100 paesi quali fossero le questioni che più le preoccupavano e cosa avrebbero voluto cambiare del mondo. Da questi dati, è emerso che la preoccupazione numero uno è l'ambiente. Quindi il tema della Giornata Mondiale del pensiero dal 2022 al 2024 sarebbe stato: «Il Nostro Mondo, il Nostro Futuro di Pace».
Ecco il 22 febbraio, diventa occasione per gli Scout di tutto il mondo per lanciare - nel rinnovare la loro promessa - un forte messaggio di pace. «Con la consapevolezza - come ricorda oggi Francesco Di Fonzo, presidente degli Scout d’Europa Fse - che ogni nostro gesto, anche il più piccolo, possa servire per aiutare i nostri fratelli in difficoltà».
PER APPROFONDIRE: Giornata del pensiero, l’appello dei capi Agesci ai ragazzi: «Costruite un futuro di pace»
«Rinnoveremo la nostra Promessa Scout - ancora di Fonzo - con l’impegno di far comprendere a chi ha posti di responsabilità che la vita e la pace sono valori in cui credere e per questo perseguirli con ogni bene. Fare questo per non sbagliare domani e, come diceva il nostro fondatore Baden Powell, per lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato».