Avvenire di Calabria

Juan Manuel, Giovanni, Ivan e Danilo, oggi, venerdì 26 ottobre, alle 18.30, in Cattedrale riceveranno l’ordinazione sacerdotale

I quattro ordinandi: «Testimoni di un amore smisurato» [VIDEO]

Redazione Web

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Quattro storie di giovani in cammino che hanno scelto di “giocarsi” la vita per il Vangelo. Juan, Giovanni, Ivan e Danilo , oggi, venerdì 26 ottobre, alle 18.30, in Cattedrale riceveranno l’ordinazione sacerdotale per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova che con amore paterno ha seguito gli ultimi cinque anni del percorso vocazionale dei seminaristi che andranno a dare manforte al clero reggino–bovese con le primizie del loro sacerdozio.

Don Juan Manuel Càrdenas arriva dal Messico col sogno di diventare sacerdote: «Sono messicano e da due anni e mezzo sono arrivato a Reggio Calabria, sono il più piccolo di nove figli, ho 5 sorelle e siamo 4 fratelli. Quasi dimenticavo ho un fratello sacerdote. Il mio cammino vocazionale è cominciato quando avevo 19 anni in Messico e si sta concludendo a Reggio Calabria con la realizzazione del mio sogno di diventare sacerdote».

Don Giovanni Giordano racconta il suo percorso: «Dopo un percorso di circa tre anni di discernimento all’interno della vita comunitaria nella mia parrocchia di San Nicola di Bari in Vito, sostenuto e guidato dal mio parroco, don Bruno Verduci, decisi di dare concretezza al progetto di Dio nella mia vita entrando in Seminario. Durante il settimo anno di formazione ho ultimato la licenza in Teologia Spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma, alunno dell’Almo Collegio Capranica nel quale ho avuto la grazia di vivere due anni stupendi».

Don Ivan Iacopino, a pochi giorni, dall’ordinazione sacerdotale esprime «gratitudine alla famiglia, che sin dai primi anni della mia vita mi ha guidato anche nel mio percorso di fede, alla comunità parrocchiale, nella quale ho maturato la mia fede cristiana, e alla comunità del Seminario, che in questi anni è stata per me “palestra di vita”». Infine, don Danilo Latella spiega come «la testimonianza di Dio nella mia vita, è motivo di riflessione e di crescita. Da quest’esperienza evidenzia – stiamo apprendendo che la comunione ecclesiale non è solo teorica, ma reale e concreta». Ad accompagnarlo, oltre alla comunità del Seminario, guidata da monsignor Salvatore Santore, vi sono anche le parrocchie di origine dei giovani che attendono l’ordinazione dei quattro come germoglio prezioso per testimoniare la grazia e l’amore del Signore tra i ragazzi del proprio territorio.

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