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In oratorio a ritmo di rock, ecco la "Sales Band". Vincenzo Stimolo suona la batteria, mentre Francesco Siciliano la tastiera. I chitarristi sono Antonio Guerrisi (elettrica) e Marina Biselli e Francesco Ventrice (acustica). Violinista è Chiara Maiolo, mentre Giuseppe Scarpace, Chiara Restuccia e Alessandro Cupone suonano il flauto traverso.
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Le voci principali sono Maria Concetta Pesa, Denis Scarpace e Ilaria Cupone. A cui si aggiungono i “coristi”: Bernardette Fazzari, Benedetta Restuccia, Giulia Fondacaro, Carla Pisano, Gabriella Gagliuso, Ginevra Torre e Ingrid Torre. Sono i componenti della “Sales Band”, un gruppo musicale di giovanissimi nato dall’esperienza parrocchiale d’oratorio. Una bella storia di amicizia, all’insegna dell’armonia che solo la musica è in grado di donare, cresciuta all’intero dell’Oratorio Salesiano della parrocchia San Francesco da Paola di Gioia Tauro, guidata da Don Natale Ioculano. «Alcuni ragazzi che la compongono frequentano il conservatorio di Vibo Valentia, altri sono appassionati di musica e l’età stimata dei partecipanti varia dalle scuole medie fino alle superiori».
Il “fiuto” per i giovani talenti musicali non è stato disatteso. Grazie agli studi fatti al conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena e al piccolo bagaglio di esperienza ricevuto dall’educazione salesiana in giovinezza, «ho individuato alcuni giovani che sapevano suonare e cantare». Da sempre convinto che «la musica sviluppa tante potenzialità a livello umano e mentale, soprattutto tra giovani - ancora Domenico Alampi - ho pensato che facendo musica insieme potessero emergere non soltanto le potenziali del sindaco. La musica ha infatti una funzione educativa».
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I ragazzi della "Sales Band" che frequentavano l'oratorio si sono subito dimostrati entusiasti. Hanno iniziato ad animare la messa dell’estate. Abbracciando però anche altri generi musicali dal pop al rock.
«I ragazzi hanno dimostrato un grande interesse nella partecipazione soprattutto l’affiatamento durante le prove, dove non solo provavano in quell’ora ma si privavano di uscire la sera per provare la loro partitura. La cosa curiosa da notare è il loro talento, per ogni brano scelto da loro riescono ad interpretarlo subito, senza troppa fatica. Questo ci ha permesso in poco tempo di elaborare una scaletta con diversi brani da eseguire».
Un legame tra musica e oratorio salesiano «molto semplice», ancora Alampi. «Don Bosco diceva che “un oratorio senza musica è come un corpo senza anima”. Con questa frase intendeva che la musica riesce ad animare la vita di ogni essere umano, tanto da riuscire a tirar fuori non solo il talento di ciascuno ma il meglio di ogni ragazzo. Infatti Don Bosco crea non solo il coro domenicale per animare la messa. Guardando la capacità di ogni singolo e facendosi aiutare da alcuni maestri istituisce la banda dell’oratorio che, in quel tempo, animava ogni festa in cortile».
Con l’addio ai salesiani, rassicura il seminarista Alampi, la band continuerà a suonare. «Il vescovo Francesco Milito ci ha inoltre assicurato che non è un addio totale ma un arrivederci. Ciò sta a significare che i progetti iniziati non possono finire perché avremo il loro sostegno nella formazione anche grazie all’aiuto del nuovo parroco Don Natale Ioculano. I ragazzi hanno tanta voglia di fare e noi vogliamo continuare a sognare proprio come Don Bosco».
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