L'oratorio di Gioia Tauro fa festa in memoria del beato Michele Rua. La festa dello sport sulla Piana ha voluto ricordare il primo successore di don Bosco. I ragazzi sono giunti da diversi territori del reggino.
L'oratorio di Gioia Tauro in festa
Volendo fare memoria del Beato Michele Rua è stata programmata, e di fatto celebrata domenica 24 ottobre, la prima festa dello sport nella parrocchia di San Francesco da Paola a Gioia Tauro. «Dico sin da subito la prima perché il desiderio di tutti noi è che ne seguano altre con la speranza di avere anche la presenza di più parrocchie o realtà oratoriali rispetto alle adesioni della edizione 2021» afferma don Natale Ioculano, uno degli organizzatori.
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Gli oratori partecipanti
Quest’anno alla festa dello sport hanno aderito: l’oratorio “Don Bosco” di Villa San Giovanni, la parrocchia Sant’Ippolito Martire di Gioia Tauro, la parrocchia Santa famiglia di Palmi con l’oratorio “Carlo Acutis”, l’associazione “Angeli di Pollicino” e naturalmente l’oratorio “Don Bosco” della parrocchia ospitante. Sotto la buona stella del Beato Michele Rua, la festa ha assunto un duplice significato.
«Lui che è stato il primo successore di Don Bosco, perciò chiamato a continuare quell’opera voluta da Dio, ha messo in evidenza che quando sono chiari i principi da vivere e gli obiettivi da perseguire prevale lo spirito di squadra e, nel continuare quanto ricevuto, si propone rinnovando e, se necessario, aggiungendo quanto è utile per formare le nuove generazioni. Senza presunzione e false illusioni si può dire che la festa dello sport è stata la testimonianza che la continuità è possibile» prosegue don Ioculano.
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I valori cristiani dello Sport
«Lo sport, - afferma il sacerdote - quando è sano, veicola tanti valori. Così è stato non solo per i tantissimi bambini e bambine, ragazzi e ragazzi che hanno reso vivi e festosi gli ambienti della Parrocchia e dell’Oratorio ma anche per i tanti genitori che hanno accompagnato e seguito i loro figli, coinvolti dal clima di famiglia, di festa e di gioia». Con questo spirito i vari minitornei sono diventati occasione di incontro e di dialogo gioioso tra le varie squadre di piccoli e giovanissimi.
L’attenzione degli animatori non ha mancato di coinvolgere anche i piccoli presenti al di fuori delle squadre. Anche per loro è stata una bella occasione di incontro, di dialogo e di divertimento attraverso alcuni laboratori e tanti giochi alla loro portata. La festa dello sport si è così tramutata in una festa della vita che si è incontrata nella partecipazione viva e gioiosa alla santa messa e nei tanti e vari momenti della giornata.