Reggio Calabria – Bova, tre nuove nomine dell’arcivescovo Fortunato Morrone
Le nomine entrano in vigore da oggi, i sacerdoti interessati sono Don Antonino Vinci, Don
L’obiettivo è un impegno condiviso tra Gal, istituzioni e comunità locali per costruire una governance multilivello
Idee, esperienze, obiettivi e proposte per dare forza ai Gal e alle azioni di sviluppo dei territori, sul tavolo tematico del G13. Il primo grande meeting che ha visto riuniti tutti i Gal calabresi, in Contrada Modi di Gerace, nelle sale dell’Agriturismo “G.R. Barone Macrì”, il 13 e 14 dicembre 2024. Un confronto intenso e appassionato per evidenziare criticità, punti di forza e scenari futuri con l’obiettivo comune di dare sempre più incisività all’azione dei Gal per un impatto diretto sulla crescita economica, sociale e culturale delle aree di competenza.
Presenti tutti i Gal calabresi, dal dibattito è nato un documento di proposte sintetiche, che è stato consegnato all’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, che ha incontrato i rappresentanti dei Gal nella seconda giornata. Rafforzamento del ruolo dei Gal per la governance dell’area locale di pertinenza, semplificazione e ottimizzazione delle procedure burocratiche e un maggiore coinvolgimento nella definizione delle politiche regionali: questi i punti principali evidenziati dai Gal in prospettiva futura per implementare le azioni in funzione dello sviluppo locale e regionale.
«L’idea di questo incontro plenario è nata da un’esigenza avvertita dal Gal Terre Locridee e spinta da me e dal direttore Guido Mignolli, ma condivisa da tutti gli altri Gal. Abbiamo perciò deciso di trovarci qui, nella Locride, immaginando già incontri itineranti con cadenze precise che definiremo a breve, per il bene dei nostri territori. Ringraziamo l’assessore Gallo per l’attenzione alla nostra attività e alle nostre proposte. Già da tempo l’assessore ha dato spazio ai Gal ampliando gli ambiti di azione, chiedendo espressamente di programmare il futuro dei territori con realismo, progettazione puntuale. Ma pure con la capacità di aprire la mente andando oltre con l’immaginazione, per portare davvero l’innovazione delle nostre aree territoriali» dichiara il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì. «Le nostre proposte sono mirate a un miglioramento del lavoro delle strutture Gal, così da avviare un percorso importante di sviluppo».
I 13 Gal hanno trovato nell’assessore Gallo un interlocutore attento, che crede nel loro valore come agenzie di sviluppo locale ed enti intermedi, capaci di essere collante tra le istituzioni e i territori. «In questi anni i Gal sono diventati più performanti e devono incidere sempre di più nella valorizzazione e promozione dei territori. In questo sono un braccio esecutivo dell’assessorato. Ora dobbiamo pensare a una seconda fase, ancora più definita, che non sia replicante di programmi di sviluppo rurale regionale, ma che abbia contenuti nuovi. Punti focali possono essere la cooperazione, una rete strutturata e azioni mirate. Porto con me il documento di proposta dei Gal per il rafforzamento e la semplificazione del loro lavoro e ci rivedremo a stretto giro per i prossimi passaggi» dichiara l’assessore Gallo.
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L’obiettivo è un impegno condiviso tra Gal, istituzioni e comunità locali per costruire una governance multilivello che permetta di favorire il progresso in ambito agricolo, turistico, culturale, ambientale e sociale. Per questo è necessario che i Gal operino con maggiore autonomia, innovazione e cooperazione, trasformandosi in veri e propri agenti di cambiamento per le realtà locali.
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