Avvenire di Calabria

Palazzo Piacentini si prepara ad ospitare un viaggio tra archeologia e arte contemporanea nel cuore del Mediterraneo

“Cyprea: La rete di Afrodite”, mito e bellezza senza tempo al Museo Archeologico di Reggio Calabria

Dal 21 febbraio al 27 aprile 2025 un'esposizione che celebra il legame culturale tra Italia e Cipro attraverso il fascino immortale di Afrodite

di Redazione Web

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A partire da venerdì 21 febbraio 2025, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ospiterà la mostra Cyprea: La rete di Afrodite, un percorso affascinante che intreccia archeologia e arte contemporanea.

Un ponte culturale tra Italia e Cipro

L’esposizione, visitabile fino al 27 aprile 2025 presso la Piazza Paolo Orsi del Museo, celebra il dialogo culturale tra Italia e Cipro, mettendo in relazione reperti storici e interpretazioni artistiche moderne. Il tema centrale della mostra è il concetto di kalokagathia, l’antico ideale greco di armonia tra bellezza fisica e virtù morale, un principio che ha attraversato i secoli influenzando le culture del Mediterraneo.



Dopo il successo ottenuto presso il Museo del Foro Romano del Parco Archeologico del Colosseo, la mostra approda a Reggio Calabria, rafforzando il ponte culturale tra le due sponde del Mediterraneo e offrendo al pubblico un’opportunità unica di esplorare le connessioni tra passato e presente.

Il mito di Afrodite e il simbolo della conchiglia

Il titolo della mostra richiama la conchiglia Cypraea, simbolo della dea Afrodite, divinità dell’amore, della bellezza e della fertilità nel pantheon greco, le cui origini affondano nelle antiche religioni della Mesopotamia e nei culti fenici.


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Secondo la leggenda, Afrodite nacque dalla schiuma del mare vicino a Cipro, isola crocevia di influenze culturali e commerciali tra Oriente e Occidente. Proprio per questo, l’isola divenne il principale centro di culto della dea, riflettendo la sua importanza strategica e culturale nel Mediterraneo. Il mito di Afrodite si intreccia con il concetto greco di kalokagathia, unione dell’ideale di bellezza (kalos) e bontà morale (agathos), un principio che ha permeato la filosofia, l’arte e la cultura occidentale fino ai giorni nostri.

Un dialogo tra archeologia e arte contemporanea

L’elemento innovativo della mostra risiede nella fusione tra arte contemporanea e archeologia. Il percorso espositivo si sviluppa come un dialogo tra le antiche iconografie del mito di Afrodite e le sue interpretazioni moderne, esplorando come i valori estetici e morali incarnati dalla dea abbiano influenzato sia il mondo classico che la cultura visiva contemporanea.

Gli artisti selezionati, sia italiani che ciprioti, reinterpretano attraverso diversi mezzi espressivi temi universali come l’amore, la bellezza e la fertilità, intrecciando la tradizione artistica classica con la sensibilità del presente.

Mediterraneo, storia e continuità culturale

La mostra si propone di valorizzare la dimensione storica e culturale del Mediterraneo, stimolando una riflessione su come i valori e l’estetica classica possano essere rilette attraverso l’arte contemporanea.



Coniugando il passato con il presente, Cyprea: La rete di Afrodite rappresenta una celebrazione della bellezza e dei valori morali universali, evidenziando la continuità culturale e la centralità del mito nella società moderna. Un invito a riscoprire l’eredità del Mediterraneo e la sua capacità di unire le civiltà nel tempo.

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