
Il Giro Handbike parte per la prima volta da Reggio Calabria
La 15ª edizione della competizione paralimpica partirà per la prima volta dalla città calabrese, attraversando poi Veneto, Lombardia, Friuli e Puglia.
Palazzo San Giorgio ha ospitato la presentazione di Aqua e tera, l’ultimo romanzo di Dario Franceschini, in un evento promosso dalla Fondazione “Italo Falcomatà” con il patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria. L’incontro, che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso, si è sviluppato in un dialogo tra l’ex ministro della Cultura e il giornalista Giuseppe Smorto, approfondendo il valore storico e sociale dell’opera, ambientata a Ferrara nel difficile periodo post-bellico della Grande guerra.
L’evento è stato introdotto dalla presidente della Fondazione, Valeria Falcomatà, che ha sottolineato il valore culturale dell’iniziativa e il legame tra letteratura e memoria storica. L’autore, già vincitore del Premier Roman di Chambéry in Francia e del Premio Opera Prima Città di Penne in Italia con il suo esordio Nelle vene quell’acqua d’argento, racconta nel nuovo romanzo una Ferrara lacerata dal conflitto e dall’ascesa del fascismo, attraverso la storia di una famiglia e delle lotte di due giovani donne per il proprio amore e la libertà.
«Aqua e tera – ha dichiarato Valeria Falcomatà – è un romanzo storico che intreccia la lotta antifascista con il coraggio delle donne, madri e figlie che si ribellano per conquistare il diritto di amare e autodeterminarsi. La sensibilità sociale dell’autore emerge con forza, come se la letteratura fosse, per lui, uno strumento di auto-consapevolezza, proprio come insegnava Italo Calvino».
Nel corso del dialogo con Giuseppe Smorto, Dario Franceschini ha evidenziato l’importanza della memoria familiare come base per la ricostruzione della storia collettiva. «Dobbiamo conservare e tramandare ogni traccia del nostro passato – ha affermato – perché è nelle storie delle nostre famiglie che si costruisce la storia del Paese».
L’incontro è stato anche l’occasione per un confronto sull’attualità culturale di Reggio Calabria. Dario Franceschini ha espresso il proprio sostegno alla candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2027, augurandosi un esito positivo per la sfida che vede Reggio tra le dieci finaliste.
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Parole accolte con entusiasmo dal sindaco Giuseppe Falcomatà, presente insieme a numerosi rappresentanti istituzionali. «Questa candidatura – ha spiegato il primo cittadino – è frutto del sostegno di tantissime associazioni e delle istituzioni locali, comprese la città sorella Messina e le altre province calabresi, in un’ottica di superamento degli inutili campanilismi e di valorizzazione dell’Area Metropolitana dello Stretto».
Falcomatà ha anche ricordato il ruolo centrale di Dario Franceschini durante il suo mandato da ministro, sottolineando il suo impegno per la crescita culturale della città. «È stato un protagonista dei processi di sviluppo di Reggio Calabria, contribuendo in modo determinante ai finanziamenti per la riqualificazione di Piazza De Nava e per il Museo del Mare, per il quale il Ministero della Cultura ha destinato oltre 60 milioni di euro».
All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il senatore Nicola Irto, i consiglieri regionali Giovanni Muraca e Domenico Bevacqua, il presidente del Consiglio comunale Enzo Marra e i vicesindaci del Comune e della Città Metropolitana, Paolo Brunetti e Carmelo Versace, insieme a numerosi rappresentanti delle amministrazioni locali.
La 15ª edizione della competizione paralimpica partirà per la prima volta dalla città calabrese, attraversando poi Veneto, Lombardia, Friuli e Puglia.
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