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Edith Stein, Dottore della Chiesa? È da questa possibilità di riconoscimento della pensatrice ebrea convertita al cristianesimo con il nome di Teresa Benedetta della Croce – membro dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi – che ha preso il via una ricerca sulla sua “eminente dottrina”, condotta da studiosi del pensiero della filosofa tedesca, coordinati da Francesco Alfieri. Giunge ora in libreria il testo “Edith Stein. Teresa Benedetta della Croce (1891-1943). Dottore della Chiesa”, numero monografico della rivista bimestrale di cultura “Humanitas”, dove viene indicata una nuova data di morte per la santa patrona d’Europa uccisa dalla Gestapo nel campo di detenzione di Auschwitz-Birkenau. Dalle ricerche contenute in questo fascicolo pubblicato da Morcelliana Editrice (pp. 464) emerge – come confermano dalla stessa casa editrice – che la Stein, che si consegnò volontariamente ai nazisti per non mettere in pericolo le proprie consorelle, non sia morta il 9 agosto 1942, ma che sia sopravvissuta un altro anno nel campo di sterminio, e quindi sia stata uccisa nel 1943: “una rivelazione fondamentale, resa possibile dal lavoro su archivi e documenti, nonché dalla testimonianza contenuta nei ‘Diari’ di Etty Hillesum, che aprono a nuove e inesplorate piste di ricerca”. Il volume raccoglie i contributi di numerosi specialisti internazionali che ricostruiscono il pensiero della allieva di Husserl: “in gioco è la fondazione di una antropologia cristiana centrata sull’empatia, con i suoi risvolti teologici, mistici e pedagogici”.
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