Avvenire di Calabria

A Reggio Calabria il seminario internazionale promosso dal Centro studi delle politiche economiche e territoriali del Pau della Mediterranea

L’intelligenza artificiale al servizio del territorio: quali scenari?

di Redazione web

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I lavori hanno preso il via questa mattina e proseguiranno fino a domani. Ricco il programma del Seminario Internazionale dal titolo: “Economic and Policy Implications of Artificial Intelligence” (Implicazioni economiche e politiche dell'intelligenza artificiale). A promuoverlo è il Centro Sudi delle politiche economiche e territoriali del Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria diretto dal professor Domenico Marino.


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Molti sono interrogativi che l’intelligenza artificiale pone, alcune senza risposta certa. Rispetto all’intelligenza artificiale vi sono oggi due approcci diametralmente opposti al problema. Da un lato vi sono i tecno-pessimisti che vedono solo scenari distopici e vivono con apprensione il progresso tecnologico enfatizzando i pericoli e dall’altro i tecno-ottimisti che invece tendono a sopravvalutare gli effetti positivi arrivando ad attribuire virtù quasi taumaturgiche al progresso tecnologico.

Come ogni nuova tecnologia questa può risultare disumanizzante, ma la tecnologia è uno strumento che dipende da come è usata e da chi è usata.

Intelligenza artificiale, quali impatto sui processi di crescita?

Come in ogni fenomeno sociale, il governo dei processi e la definizione di un sistema di regole e di politiche sono gli aspetti che possono creare vantaggi o svantaggi e soprattutto possono determinare coloro che sono i beneficiari dei vantaggi e coloro che devono sopportare gli svantaggi.

Dinnanzi alle intelligenze artificiali, non bisogna quindi essere né tecno-ottimisti, né tecno-pessimisti, ma bisogna acquisire la consapevolezza che il governo dei cambiamenti strutturali economici e sociali che l’avvento dell’intelligenza artificiale causerà sarà fondamentale per assicurare la prosperità alle generazioni future ed evitare scenari negativi ed anche apocalittici. Quindi niente distopie futuriste!

L’umanità fino ad ora è stata sempre in grado di governare il progresso tecnologico, ha sicuramente le possibilità per governare anche quella che qualcuno ha definito “l’Invenzione Finale”, ma riuscirà nell’intento solo se sarà in grado di comprendere le peculiarità di questo nuovo processo di sviluppo tecnologico.


PER APPROFONDIRE: Intelligenza artificiale al servizio della sviluppo locale: la Mediterranea forma nuove figure


Su questi temi si svilupperà il dibattito scientifico nel corso del seminario che coinvolge ricercatori provenienti da numerose università italiane ed estere e che si svolgerà a distanza su piattaforma Teams.

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