Avvenire di Calabria

L’Officina dell’Arte al Cilea porta: Grisù, Giuseppe e Maria

Una commedia esilarante per la regia di Pierluigi Iorio, dove si mescola ironia, comicità e riflessione

di Redazione Web

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Un cast molto affiatato in scena e non, che riuscirà sicuramente, a trascinare in una storia divertente grandi e bambini

L’Officina dell’Arte apre il nuovo anno all’insegna della risata. Mancano pochi giorni all'esilarante commedia “Grisù, Giuseppe e Maria” con gli attori Francesco Procopio, Giancarlo Ratti, Loredana Piedimonte, Giosiano Felago e Carmen Landolfi. Protagonisti di un altro evento di punta della stagione teatrale targata Officina dell’Arte in scena al teatro “Francesco Cilea” sabato 11 Gennaio alle ore 20,45. Una commedia esilarante per la regia di Pierluigi Iorio, dove si mescola ironia, comicità e riflessione e, con uno stile unico e un cast eccezionale, racconta storie di vita ed intense emozioni.



«Si ride dall’inizio alla fine» anticipa uno dei protagonisti Francesco Procopio. «Ci troviamo a Pozzuoli e Don Ciro è un parroco coinvolto in una vicenda con due sorelle, Rosa e Filomena, e il farmacista locale. Sullo sfondo di alcune vicende comiche, si colloca il tragico disastro di Marcinelle del 1956, in cui morirono 262 persone di cui 136 italiani immigrati. Questo spettacolo si avvicina molto al mio gusto perché il teatro deve sempre arricchire, deve lasciare un qualcosa a chi lo guarda».


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Un appuntamento di prestigio nel calendario dell'Officina dell'Arte

Un cast molto affiatato in scena e non, che riuscirà sicuramente, a trascinare in una storia divertente grandi e bambini.
«Sarà un'altra bella occasione per ritrovarci e stare qualche ora insieme lontani dall'ansia e dallo stress» aggiunge l'attore Procopio. «Sono felice di essere stato inserito nel prestigioso cartellone artistico di Peppe Piromalli per il quale nutro una stima reale e un affetto sincero. Perché chi crea qualcosa di bello per la sua gente, per il luogo in cui vive, merita solo rispetto e sostegno. Piromalli fa questo da anni e la gente lo segue perché è un creatore di bellezza. Ai reggini invece, dico che non vedo l’ora di respirare con loro la magia del Cilea e trascorrere qualche ora in assoluta spensieratezza. Vi aspetto al teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria».

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